Dentro il labirinto - Camilleri Andrea - 2012 

Nuovo romanzo di Camilleri, edito da Skira.
Io sono un appassionato delle storie di Vigata con, ma soprattutto senza, il Commissario Montalbano. Ho sempre acquistato Camilleri in versione Sellerio e per la prima volta vedo che l'editore è un altro. Questa copertina, diversa dal solito, mi ha disturbato e mi ha messo un dubbio. Possibile che una semplice cover cartacea non mi predisponga alla lettura? E la dimensione del libro, avrà la sua influenza sul racconto? Sarà scorrevole e appassionante come tutta la collana di Sellerio? Perché mi sono posto tutte queste domane e non mi sono avventurato come mio solito su Camilleri?

Eppure, ogni mio dubbio si è rivelato reale. Non è il solito romanzo ambientato in Sicila e non è scritto in quell'italiano annaffiato dal dialetto, che aveva sollevato perplessità allo stesso Sciascia, ma che tanto affascina i lettori Siciliani e anche i "forestieri" (come me). Per tre quarti, questa è un'indagine scrupolosa (fin troppo) sulla vita di Edoardo Persico, architetto Napoletano nato nel 1900. Nel gennaio del '36, durante il periodo fascista, viene ritrovato cadavere all'interno sella sua abitazione. E per 100 pagine, 100 dure pagine, Camilleri narra la storia colma di dubbi sulla sua esistenza. E tante domande sulla veridicità delle storie narrate dagli amici, conoscenti e familiari. In poche parole un "mattonazzo".

Allora dove sta il bello? Eccolo. Nelle ultime 30 pagine, c'è la svolta clamorosa. Nei capitoli intitolati "Appunti per un romanzo", c'è tutta la sapienza narrativa del più grande scrittore Italiano vivente.  Camilleri si diletta nel raccontare la vita di Persico dal suo punto di vista. Sono pagine che rapiscono il lettore e lo proiettano nella stagione buia del secolo scorso.

Superare lo scoglio delle testimonianze sulla vita di Persico non è da poco.

Ma ne varrà la pena.

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