Tempus fugit dicevano quei buontemponi dei latini così come gli album. Spesso volano sotto i nostri occhi e le nostre orecchie senza nemmeno accorgercene. Se al tempo oramai passato non c’è rimedio, fortunatamente per la musica esiste la possibilità di redimersi. Gentili lettori, siete ancora in tempo per riparare ai vostri errori e per inchinarvi a “Luxury Problems” di Andy Stott. Avrete la possibilità di maneggiare un piccolo capolavoro dell’elettronica passato (abbastanza) sottotraccia a fine 2012 e presto finito nel dimenticatoio.

Andy Stott, produttore di Manchester di musica dub e techno alla fatidica prova del terzo album, sviluppa otto tracce estremamente omogenee e compatte dove le pulsazioni minimaliste-techno-rallentate vengono immerse nel buio degli abissi dub. Fin dal primo ascolto vi tufferete, con un plastico carpiato (vedasi la magnifica cover), in un mondo subacqueo profondo e straniante dove sarà il vostro stomaco la cassa di risonanza e la vostra mente un frullatore d’idee. Torneranno a galla vecchie o presenti (a seconda dei casi) sensazioni: qualcuno ricorderà quello strano amore tra voi e la tazza del cesso quando lo abbracciavate per “vomitargli” addosso i vostri problemi. Ricorderete gli effetti delle scariche di adrenalina che s’impossessavano del vostro corpo quando il professore vi chiamava alla lavagna: ansia, aumento della frequenza cardiaca, deviazioni del flusso sanguigno, dilatazioni dei bronchi e, malauguratamente, rilassamenti gastro-intestinali.

Entrare nel mondo di Andy sarà come nuotare sott’acqua col mal d’orecchi. La sua sintesi dub-techno, spruzzata qua e là da atmosfere e riflessi dubsteps, vi frastornerà piacevolmente grazie alla angelica voce di Alison Skidmore avvilluppata soavemente ai suoni oscuri dell’album.

Musica adatta a chi ama dialogare con se stesso di notte magari dopo una serata di pesanti bagordi, per chi ama lasciarsi abbracciare dalla musica fino a rischiare il soffocamento, per chi non finge un collasso al solo sentire la parola “techno”. Musica magmatica e inesorabile, musica per chi ama le compressioni dub e le sensazioni sottomarine dubsteps. Per gli amanti delle apnee notturne o per chi, desideroso di trovare un tesoro sommerso, non sa ancora di averlo già trovato.

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