"She danced so well that she bewitched everybody..."
Danzò così bene che ammaliò tutti... Anche la musica, alle volte, è in grado di ammaliare l'ascoltatore, soprattutto se ci sono (come tramite) le presenze dei due grandi musicisti Summers e Fripp che si ritrovano nuovamente insieme, dopo l'album "I Advance Masked" (E.G 1982), con questa opera completamente strumentale.
Sicuramente i protagonisti sono proprio i due chitarristi che si presentano con un lavoro imperniato sul dialogo delle due chitarre. Infatti, gli altri musicisti si "limitano" a una funzione d'accompagnamento e rifinitura senza incidere sulle strutture di base. I musicisti sono: Chris.Childs (bass), Sara.Lee (bass), reclutata anni prima da Fripp mentre suonava in un locale Punk, comparirà anche nell'album "The League of Gentlemen", Paul.Beavis (drums), Chris.Winter (saxophones), Jesse.Lota (tablas). Inoltre, i due chitarristi suonano anche: roland gr 700 and 300, jupiter 6 jx 3p synthesizers, msg 700 sequencer tr 909 drum machine.
Il disco è stato registrato tra Aprile e Maggio del 1984 (at Arnie's Shack, England) e prodotto da Summers. Le chitarre sono quasi sempre elettriche e in gran parte sfruttano l'arpeggio e il pizzicato. Il CD è composto da dieci pezzi per un totale di quaranta minuti circa. La partenza non è particolarmente brillante, mentre "What Kind Of Man Reads Playboy" è un lungo brano piuttosto variegato, a tratti anche interessante e tecnicamente valido, nonostante la semplice sezione ritmica. Sia in questo brano che nel successivo "Begin The Day", forse il mio preferito e più propriamente Rock, compaiono a tratti le famose note lunghe "Frippiane". Tecnicamente riuscita anche la title-track, dotata di sonorità più orientali. Man mano che il disco procede, la musica diventa sempre più soffusa, quasi impalpabile e più "amalgamata", forse perchè l'intesa artistica dei due musicisti ha raggiunto il suo culmine, questa è la mia personale opinione riguardo ai brani: "Maquillage", "Guide", "Forgotten Steps" e "Image and Likeness".
Essenziale il booklet che contiene alcune note sui musicisti e una simpatica foto a colori di Fripp e Summers, con le mani in tasca, scattata su una spiaggia. Abbastanza discreta la copertina astratta ad opera di Antoni Tàpies, intitolata "Tribe", proprio come un pezzo presente nel disco. Un disco complessivamente gradevole e ben confezionato ma certamente non indispensabile. Voto disco: 3,5 su 5 (stelle).
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