L'ascoltatore medio, nei confronti dei dischi strumentali di stampo chitarristico, manifesta in genere un certo sentimento di diffidenza: complice l'operato di certe figure di spicco della scena negli anni '80 (niente nomi!), è convinzione diffusa che lavori di questo tipo siano sinonimo di sboronate sullo strumento, scale musicali suonate a trecentordicimila bpm senza cognizione di causa, giochetti tamarri con la leva del tremolo e via dicendo.

Niente di più sbagliato: la chitarra elettrica, una volta libera da preconcetti e stereotipi tamarri da guitar hero, si rivela uno strumento con grandi capacità espressive e una gamma molto estesa di possibilità di utilizzo.

Andy Timmons questo lo sa, e ciò lo ha portato nel corso della sua carriera pluridecennale a perfezionare non solo la sua tecnica, ma anche tutto ciò che permette al chitarrista di proiettare sullo strumento il proprio spettro emotivo.

Nel 2006 Andy, sotto il nome di "Andy Timmons Band" (power trio composto naturalmente da lui stesso, Mike Daane al basso e Mitch Marine alla batteria), pubblica "Resolution".

Il disco è composto da 11 brani esclusivamente strumentali, dove una corposa chitarra solista si rende protagonista creando atmosfere ad alto tasso emozionale.

Va da sé che in brani adrenalinici come "Deliver Us" o "Beware Dark Days" avremo una vera fiera di power chords granitici, trilli, armonici a manetta... insomma, puro rock!

Nei momenti più calmi e riflessivi, su tutti "Ghost of You" e la splendida title track, la grande sensibilità di Mr. Timmons si esprime tramite bendings strappalacrime, delicati fraseggi di vago sapore "hendrixiano" e una marea di trucchetti che rendono la performance sulla "sei corde" appassionante e orecchiabile.

Compaiono inoltre alcune incursioni al di fuori dell'ambito rock: ci sono influenze molto jazzy in "Gone", ed inoltre la chiusura del disco è affidata al simpatico brano country "Headed for The Ditch".

In questo eterogeneo "pacchetto" la personalità, il talento e il feeling del chitarrista americano con il proprio strumento traspaiono in ogni composizione: il tocco di Andy è riconoscibilissimo e la corposa tecnica mai fine a se stessa, ma sempre al servizio del brano e del sentimento.

Proprio per questo motivo "Resolution" è un lavoro di concezione moderna ed emozionante, che farà la gioia dei chitarristi, degli appassionati e che potrebbe (perché no?) ottenere consenso anche fra chi non "mastica" molto la chitarra virtuosa.
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