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Il nome Van Halen sicuramente vi evoca sensazioni forti. Come a me. Fu uno dei miei primi incontri con l'hard rock americano, un po' glam, patinato, spettacolare, eccessivo. Motley Crue e Guns n' Roses proseguirono e proseguono con qualche acciacco questa strada. Ma furono gli Angel ad aprirla. E dobbiamo esser loro grati.
Il gruppo, formato nei '70, nel 1980 pubblica questo live quando ormai è al top della forma e della fama, soprattutto in America, mentre qui in Europa è sempre stato una grande incompiuta. Vestivano sempre come angeli, contrapponendo a questo look inoffensivo una musica energica e hard. Questo live chiude clamorosamente la loro carriera, si sciolgono subito dopo, senza pubblicarfe null'altro. E allora godiamocelo. E' un live energetico, non il massimo sotto il punto di vista del suono, ma powerful senza essere cafone o tamarro. Si percepisce ancora qualche ultima ingenuità anni '60, non tanto nelle musiche, quanto negli atteggiamenti; i ragazzi non cercano il casino, nonostante il loro non sia una musica da preziosismi, ma si danno da fare e non dispiacciono.
Confesso di non avere le versioni in studio delle canzoni, quindi fare paragoni per me è impossibile, ma, dopo averlo sentito una volta, me ne sono discretamente innamorato, perchè è proprio un buon prodotto. Si parte con "Tower", buon hard energico che piace e si continua con un repertorio degno dei primi Van Halen leggermente meno duri. Comunque si vede che vogliono suonare: assoli di tastiera (a volte ricora i Pink Floyd), chitarra e batteria rispettivamente in "On The Rocks", "Rock and Rollers" e "White Lightning". C'è spazio pure per una vecchia cover dei Mott The Hopple, "All The Young Dude" (scritta da David Bowie e poi coverizzata pure da Bruce Dickinson), che è uno degli episodi meglio riusciti del disco. Da ricordare la canzone di chiusura, "20th Century Foxes", la loro migliore canzone e in una versione proprio bella.
Che dire d'altro? Che questi fratelli maggiori dei Van Halen e di tutto quel filone hard hanno chiuso la baracca troppo presto. Grazie comunque per questo live.
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