Un viaggio stravagante tra colorate creature visionarie e ballate cowboy, feste paesane tra fieno e puzza di sterco di vacca, un atteggiamento country direzionato verso un punk non classificabile. Una stranezza da circo: mentre la donna cannone balla con il triste nano e le gemelle siamesi hanno finito la loro sfilata, uno strillone annuncia alla folla: "Ecco a voi gli Angry Johnny and the killbillies!" Non potevo fare di meglio per farvi immaginare che razza di fenomeno da baraccone poteva essere questa band del Massachusetts.
Il vero problema di questa musica è che non si riesce a capire se vuole divertirmi o rattristarmi. La parte strumentale è ambigua, le chitarre acustiche si sfogano in ballate da rodeo, il banjo pizzica con il suo caratteristico tono le corde più squillanti e divertenti della storia della musica, mentre l'armonica a bocca e la lap steel riportano alla luce i più cupi ricordi della mia esistenza. Infine la linea vocale? La parte cantata narra storie a volte surreali, diciamo in una certa maniera divertenti (non sempre), con un tono di voce basso, nostalgico, deluso ed insoddisfatto. Non a caso in copertina vediamo un clown, forse per anticipare il doppio gioco della band, un personaggio strettamente legato al divertimento che mostra il suo animo triste e malato.
Tra assoli rockabilly, sviolinate, fiati vari e una variegata introduzione di strumenti, gli Angry Johnny and the Killbillies riescono colpire l'ascoltatore introducendoli in una sorta di limbo delle sensazioni.
I testi trattano vari temi: dalla classica storia d'amore fino a sconfinare nell'antro oscuro e malefico della musica voodoo. Vicino allo psychobilly e non così distante dal pop, questo sound ha un affascinante atmosfera ed è ben architettato, tanto da collezionare brani che rimangono facilmente in mente come tormentoni estivi.
Tra i brani di spicco potrei segnalare l'opener "All American Girl", "Disposible Boy" ("I'm disposible boy, I'm disposible heart"), "Shitty Day" o le rockeggianti "Won't Get Me Out Of Your Mind" e "Kill Again".
In conclusione posso dire che questo ascolto è piacevole e scorrevole, perfetto sia per un viaggio avventuroso che per una rilassante domenica in poltrona. Ritmi ballabili e schitarrate rock n roll ottimi per passare un ora in compagnia della musica.
Carico i commenti... con calma