Nel 1989 gli Eurythmics decisero di spezzare la continuità neanche biennale nella pubblicazione dei loro lavori in studio durante i celebri Ottanta; il rockeggiante e fresco We Too Are One interruppe dunque un flusso di alcune fra le gemme più preziose che il pop mainstream di quel decennio riuscì a sfornare e il successivo Greatest Hits di due anni più tardi disilluse gli aficionados di una degna inaugurazione dei complessi e decisamente meno glitterati Novanta. Se il progetto Eurythmics si prese una massiccia pausa, interrotta solamente con il timido e nostalgico Peace del 1999, l'eterea e frizzante Annie Lennox approfittò del temporaneo divorzio dal collega David Stewart per dedicarsi alla carriera solista e affrancarsi, ma non troppo, dalle suggestioni synth del duo.
Rilasciato nel 1992, nel pieno fervore del grunge e dello sfavillio alternative, "Diva" inaugurò la fase "individuale" della Lennox tuttora semi attiva con ulteriori lavori inediti alle spalle che hanno registrato alti e bassi di vendite ma con una critica che ha generalmente accolto bene i suoi sforzi "para-Eurythmics". Il debutto dell'androgina eroina di "Sweet Dreams" è difatti un grande lavorio di sound e immagine nel tentativo - riuscito, direi - di costruirsi un'aura artistica personale, indipendente e non soggiogata al mitico brand degli eighties; efficacemente rappresentato e preannunciato dall'evergreen Why, "Diva" rappresenta forse il perfetto pluri-sposalizio fra le delicate fragranze synth-rock degli Eurythmics all'apice con Touch, Be Yourself Tonight e Revenge, l'orchestralità soul soffusa delle ballate primi Novanta (in comune con l'allora post debuttante Mariah Carey, la già olimpica Whitney Houston e parzialmente con l'emancipata Janet Jackson dell'acclamato janet.) e la nascente corrente trip-hop alternativa. In un compendio pop che fonde il meglio del passato, del presente e persino dell'allora futuro, l'iniziazione solista di Annie Lennox significò il raggiungimento della maturazione artistica individuale, nonché il perfezionamento di una cultura sonora attraverso una giusta e corretta contaminazione di generi e stili.
La partenza ufficiale con Why, una delle ballate power pop più incisive degli ultimi venticinque anni, assurge a unzione crismale per la Lennox senza Eurythmics la quale si addentra in territori orchestrali più funky e spensierati con Walking On Broken Glass, una sorta di inno alla spensieratezza sotto forma di archi. Con Precious Annie compie il grande salto nei groove onirici e mistici del nascente trip-hop, prima di immergersi nuovamente nel grande classicismo jazz di Cold e riabbracciare la maternità apparentemente rinnegata degli Eurythmics con la funkeggiante fattura synth-new wave di Little Bird. A questi magistrali pezzi si aggiungono anche Primitive, slowtempo in chiave soul tribal-etnica, l'ulteriore divagazione trip-hop in salsa ambient-R&B-alternative rockeggiante per Money Can't Buy It, e l'intrigante mix chill-out/synth dalle densissime sfumature retrò di Legend in My Living Room.
Intriso di una raffinatezza unica nel suo genere, "Diva" incarna perfettamente il modello del disco pop che abbraccia in un'atmosfera di fratellanza sotto forma di spartito una notevole esposizione di generi, stili, influssi e ispirazioni. A metà strada fra orchestralità, semi-avanguardismo e sguardi retroattivi, il debutto di Annie senza David è paragonabile ad un ponte fra il prima, l'adesso e il poi, naturalmente riferito al lontano 1992, e quel mucchietto di belle canzoni che lo compongono si trasforma in un grande caleidoscopio rotante e con mille occhi in grado di riflettere il passato e il presente e materializzarli in un presente con le braccia tese al futuro. Sebbene altrettanto significativi, le successive prove della Lennox (Medusa, Bare e Songs of Mass Destruction) hanno certamente stabilizzato il suo ruolo nello spettroscopio musicale ma non hanno avuto la stessa detonazione dirompente dell'esordio. In attesa di un nuovo revival della Regina del revival, godiamoci una fra le DOC del pop anni Novanta, perla di un decennio intenso, sudato e difficile.
Annie Lennox, "Diva"
Why - Walking On Broken Glass - Precious - Legend in My Living Room - Cold - Money Can't Buy It - Little Bird - Primitive - Stay by Me - The Gift - Keep Young And Beautiful.
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