Ciao a tutti, destra e sinistra sono uguali, anche in campo musicale, perchè vi sono stati gruppi di destra che hanno creato musica ugualmente bella ai gruppi di sinistra. Questo gruppo ha creato un album bello tanto quanto sconosciuto ed è davvero difficile scovare informazioni su questo gruppo. Uscito nel 2009, recupera il linguaggio rock dei Creedence Clearwater Revival: una grammatica musicale semplice e scarna, un ritmo di chitarra costante, qualche elettrica e flauti qua e là.
Il compositore, Fabio, nasce ad Atlantide ed è il liricista del gruppo: i temi a lui cari sono un certo destrismo, l'autodeterminazione dei popoli, la filosofia, ma anche Ernesto "Che" Guevara ed Ezra Pound e Alessandro Magno.
Questo album raccoglie la tradizione della destra musicale, i cui esponenti sono (furono) "La compagnia dell'anello" e "Gli amici del vento": la musica di destra, la corrente "musica alternativa di destra", nata negli anni '70, è una ricerca genuina di un sound che ha come obiettivo il singolo, nella sua cameretta, non la massa. Non è una contrapposizione speculare nata sull'invidia verso i cantautori impegnati degli anni '70. Ma non c'è da stupirsi se questi qui non vendevano, davvero, più di 10.000 copie e altri cantautori vendevano centinaia di migliaia di dischi. Questo non succedeva perchè loro erano più scarsi e gli altri meno, nè perchè c'è una congiura nei loro confronti.
Mi spiego meglio: sicuramente alcuni gruppi nascono come oppositori dei "comunisti", ma questo non cambia la bellezza del movimento, nè cambia il valore di questo gruppo appartenente a una destra non nostalgica. Loro vendono meno degli altri perchè non c'è mai un'esplosione emotiva fica, non c'è oblio di sè. Non soddisfa l'ascoltatore con una "botta". "Alba Aurea" è una bellissima canzone. La ragione del loro insuccesso commerciale è che è musica "sfigata", passatemi il termine. E' un album monocromatico, fatto di ballate folk con flauto e una voce gentile a raccontare le gesta dell'eroe di turno. E' un po' come Ligabue, ma Ligabue, nel bene e nel male, è fico perchè è sincero. Gli Antica Tradizione invece svaniscono assieme al benessere di colui che li ascolta.
Gli Antica Tradizione sono i Modena City Ramblers: genuinamente speculari. Prendiamo la "Legione d'Augusto": è una bella canzone, introspettiva, che riempie lo spirito, come i Modena, piena di simbologia. La voce è squillante è limpida, come Cisco. Il loro Folk (come i Modena) è ritmato, come i Modena e si basa su accordi semplici e su progressioni armoniche basiche, come i Modena. "Piccolo" particolare: qui non si glorifica il pugno chiuso. Si cita Minerva, si includono gli amici Germani, si propone la paura del nemico, gli Unni. E si dice che "nella lotta c'è la vita". Si cita l'aquila, l'urbe e l'impero.
L'apice dell'album è "La giornata di S. Patrizio", un inno a Bobby Sanders. L'ammirazione per questa cultura che affonda le radici nel mondo celtico traspare a ogni nota. Dà un senso di pace e di armonia, impressionante. "La locanda" è una canzone fresca e brillante. "L'ultimo re" è una classica ballata dolce e melodica, in pieno stile folk celtico. E' un album compatto, con una sola nota negativa, "Pioggia di settembre", una canzone davvero kitsch.
L'impressione è che sia un album un po' troppo scout, un po' troppo medioevale. Peccato. Non sono famosi come Ligabue e non venderanno mai quanto i Modena, ma resteranno un buon esempio di musica italiana.
E forse è meglio così.
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