"La poesia è il mezzo di espressione dei pensieri e delle sensazioni più intime, che spesso, sotto forma di ricordo, restano sotto la pelle per tutta la vita."
Così recitano le note di apertura del libro "Frantumi", una raccolta di poesie di Antonio Oliva.
Classe 1985, con alle spalle una laurea in Lettere Moderne e diverse esperienze in campo musicale e teatrale, Oliva si cimenta in un campo artistico come la poesia, che, se vogliamo, è forse ostico alle nuove generazioni. Nel suo libro, appena pubblicato dalla Irideventi per la collana Poeti del Nuovo Millennio, egli ci regala un caleidoscopio di immagini e di stati d'animo, di sensazioni ed esperienze, di riflessioni e di considerazioni rilevanti per un ragazzo così giovane.
Nella prefazione al volume, Luca Carbonara dice: "La silloge poetica, nella sua ricercata frammentarietà, risulta essere in realtà un corpus omogeneo il cui collante è rappresentato dall'acuta visione dell'autore capace di modularsi divenendo ora filosofica, ora profetica, ora pragmaticamente disincantata".
Ed è proprio questa varietà di stili e di pensiero che rendono poliedrica la raccolta di poesie.
In un'epoca di una eccessiva esasperazione tecnologica, in cui i valori sono in forte calo a favore di un allarmante edonismo, è in un certo senso rassicurante vedere come ancora ci siano dei ragazzi che, per trasmettere pensieri ed emozioni, si rivolgono all'antica arte di prendere le parole e di fondere il loro suono con il loro ritmo.
"Sorvoliamo pozzanghere di sole circondate da stanchezza, comoda frenesia e liberistica routine e pochissimi sorrisi, prensili, ma solo di notte."
Le figure surreali si alternano alle scene di vita quotidiana o a sognanti affreschi estivi: "Tre raggi di caldo sole sconquassano il terrazzo, sotto cui finestre salate per gli spruzzi di due gabbiani che planano a braccetto..."
L'ottimismo si alterna al pessimismo, il passato lascia spazio al futuro, il bianco si avvicenda con il nero, in un gioco di contrari che non sempre lascia spazio alle tinte intermedie. Ma quando ciò accade, ecco d'incanto il grigio: la perfetta armonizzazione dei contrasti.
Emergono flash di ricordi e frantumi di memorie legate a luoghi evidentemente molto cari, siano essi grandi metropoli, graziose cittadine o ameni borghi marinari.
Questo libro, mentre ti induce a pensare, improvvisamente ha una virata, un colpo di coda che ti rilassa, ti distende e ti trasmette quiete. E non è cosa semplice mantenersi in equilibrio, con misura e senza sbracature, in un mare di sentimenti così vasto.
Altamente raccomandato ai nobili d'animo.
Avanti così.
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