"Penso che la nostra musica sappia creare un'immagine nascosta, una suggestione che "è" prima di essere visibile come lo spettro della luce. La nostra musica era un simbolo esoterico nel quale noi abbiamo espresso il vantaggio smarrito che ha assegnato alla funzione culturale del denaro, un affascinante piccolo margine della sua fuga spirituale. Elencando i nostri otto lavori nelle cui impessioni sonore abbiamo descritto l'indescrivibile, abbiamo provato a dare ai mortali della terra un'altra possibilità di prevdere le loro istanze. Qualcuno ha detto di noi che eravamo "produttori non-tecnici di immagini specchiate sfocate nel mistero"

Antonio Bartoccetti è sempre apparso come una figura misteriosa e struggente. Da considerarsi il personaggio più arcano e tetro che abbiamo avuto in Italia, soprattutto per certe tematiche dark/gotiche che tanto andavano in voga negli anni settanta. Le sue concezioni esoteriche ed occultiste talvolta "blasfeme", hanno di certo contribuito ad influenzare il suo modo di comporre, per cingere un sound molto più ricercato e profondo. La sua musica ha il compito di scorgere l'essenza dei suoni della notte nel torvo silenzio in cui sono immersi. Un connubio tra le tenebrose ombre del buio e le fantasie più ambigue dell'uomo, è come essere assorti in una dimenzione onirica inquietante, capace di immergerci in quei luoghi sognanti bramati da Stoker. Antichi castelli gotici, biechi e tormentati paesaggi dipingono l'arte celata in "Anno Demoni" (1979). Il duo sinistro Bartoccetti/Nortis riesce a stupire ancora, consacrando gli Antonius Rex come fautori di un certo tipo di Dark/Progressive anche in Italia (visto che comuqnue era già ben noto in terra britannica grazie all'avvento di band quali Black Widow e Zior).

"Anno Demoni" è dunque una creatura enigmatica capace di lambire l'oblio celato nell'oscurità delle tenebre, composto ed inciso nel giro di circa dieci anni, venne "bandito" dalla RCA nel '79 a causa dei contenuti poco "ortodossi". E così nel 1992 ci fu una ristampa a tiratura limitata in LP ed un'altra ancora in cd con il titolo della band errato (Jacula invece di Antonius Rex) con un valore assurdo per i collezionisti. Recentemente, l'etichetta genovese "Black Widow Records" in procinto di ristampare le perdute gemme del sottobosco "storico" della scena italiana, (oramai tenute in considerazione soltanto da quest'ultima), decise di riproporre sul mercato tutti gli album degli Antonius Rex (tra cui gli altri progetti di Bartoccetti: "Jacula", "Dietro Noi Deserto" e "Invisible Force").

Questa riedizione è doverosa citarla poichè include alcune tracce aggiuntive nel disco come la suite "Gloriae manus", una marcia arcana recitata in latino dallo stesso Antonio Bartoccetti, avvolta dalla candita bellezza di un organo ancestrale decorato da brevi istanti di fallace terrore. In "Jacula The Witch" il dolce suono della voce femminile di Nortis scivola sinuosa sugli arpeggi di pianoforte rendendo l'atmosfera di gran classe per la sua timida semplicità. L'armonia e le sensazioni che si respirano nell'aria hanno un gusto quasi perverso, l'ermetismo che giace nei meandri di quell'organo nella title-track del disco è spaventoso. Sussurri malinconici, lo strepito delle percussioni, il clangore di pesanti arpeggi narrati da quei voluttuosi violini, animano quel paesaggio logorato dal buio. Giungendo talvolta a fornire in maniera sintetica e immaginifica l'interpretazione del senso più profondo dell'opera. Soprattutto grazie anche alla sua levatura creativa e musicale, in particolar modo forgiata da composizioni ariticolate e complesse, benchè travolte da un interessante unione tra chitarre e basso redatti in chiave solista ("Soul Satan" "Missanigra").

Ci troviamo di fronte ad un'opera tra le più arcane mai composte in Italia, dall'innegato valore aristico, ne rappresenta assieme a pochi altri, la cima e la summa inarrivabile del "The Dark side of Progressive"

"Dove arriverai con i progetti tuoi forse su nel cielo a comandare anche Dio, cammini...cammini... verso mondi lontani, i soldi quelli solo tu ami....questi salti nel buio colorano il mondo solo di nero...."

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