Giusto per continuare sul tema classico/metal e miscele varie mi accingo a recensire il disco in questione.
Credo che sappiate già chi sono gli Apocalyptica, in quanto esiste già una rece qui sul mitico De-Baser che ne parla, e ormai non sono più degli sconosciuti (almeno in un certo ambiente). Questo è il capitolo successivo a "Plays Metallica By Four Cellos" dei finlandesi, che sostanzialmente nelle idee è uguale, e cioè coverizzare famosi pezzi del genere metal arrangiandoli esclusivamente con l'ausilio del loro strumento: il violoncello. Stavolta però non troviamo solo i Metallica coverizzati, ma anche Pantera, Sepultura e Fear Factory. È chiaro che un album del genere suscita grande curiosità nel settore, e soprattutto se siete fan dei gruppi in questione, non rimarrete delusi dai contenuti. Un album bellissimo, anche se il bellissimo va ripartito secondo me in un 80% da attribuire alle composizioni (e sappiamo chi sono gli autori) e in un 20% da attribuire agli esecutori. Sono stato giusto? Credo di si. In quanto al di la della sperimentazione sonora e la capacità di andare oltre i soliti rigidi schemi imposti dalla tecnica strumentistica, la bellezza del disco è direttamente proporzionale alla bellezza delle composizioni ivi presenti. Ottima la scelta delle canzoni da coverizzare, il giusto mix di heavy ("Refuse/Resist", "Domination", "Inquisition Symphony"...) e di melodia ("Fade To Black", "One", "Nothing Else Matters" ). Quest'ultime in particolare sono riuscite veramente emozionanti in quanto la melodia originariamente presente spicca in modo superbo con l'esecuzione di violoncello. I pezzi heavy comunque sono ottimamente suonati e in alcuni casi, tipo "Refuse/Resist" suonano pesanti (quasi) come l'originale, ed è sorprendente come gli Apocalyptica si siano impegnati a riprodurre qualsiasi suono originariamente presente nell'arrangiamento delle canzoni. Il titolo dell'album, ovviamente, spero sia inutile dirvelo, prende il nome dalla mitica canzone dell'album "Schizophrenia" dei Sepultura (recensito da me qui su De-Baser). È bello anche l'artwork del disco, che crea la giusta atmosfera visiva da coadiuvare all'ascolto, mi piace soprattutto il teschio camuffato da violoncello (o è un violoncello camuffato da teschio?!... sono ancora in dubbio).
Ho dato 5 al disco, ma si tratta di cover quindi il mio voto in realtà sarebbe 4,5 poichè comunque meritano molto. Amanti del metal e/o della sperimentazione? Ne sarete soddisfatti dall'ascolto. Emozionante.
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