Incredibile 4° disco della più famosa band canadese, capace con gli anni di crearsi una fetta nel mercato del disco.
Nulla è fuori posto su The Reflektor, doppio disco realizzato con minuzia e delizia, capace di non stancare mai.
Vede la luce nel Settembre del 2013 e dopo più di un anno lo si sente ancora passare per le radio.
E' certamente da considerarsi uno dei più bei dischi di tutti i tempi, riuscito, nella sua eterogeneità di generi.
Ci lascia di stucco: Here Comes The Night Time, pezzo senza tempo e senza età, originale e personale.
Esitazioni Zero, vede la partecipazione di David Bowie anche se fa poco più di un cameo
Esagero forse dicendo che è un disco che farà epoca e che in futuro verrà preso come spunto da molti artisti.
Unica pecca il tentativo di modernizzare certi brani ancora tipicamente di "Funeral" nel secondo disco.
Normale è stato l'hype generato dalle follie di Win Butler e dalla super pubblicità, azzeccata e per nulla pomposa.
Anticipatrice della moda di nascondere: cover, canzoni e titoli facendoli uscire a rate ben studiate.
Meritato è stato il successo di vendite e di pubblico, facendoli diventare la miglior band attualmente in attività.
Estasi e Giocosità avviene durante i loro concerti dove si mettono sulla testa maschere giganti, idea geniale.
Riescono nell'intento di equilibrare i due dischi mantenendo una linea coerente, da riproporre nei succitati live.
Devono molto alla produzione dell'istrione James Murphy che supera Eno, Parsons, Albini in un colpo solo.
Arcade Fire, in continua crescita, album dopo album con un futuro rigoglioso e ricco d'aspettative.
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