Gli Architetti li avevo persi dopo "Daybreaker", un disco per quanto mi riguarda a dir poco epocale nel suo genere, bello, stratificato, dalla produzione eccellente e contenente delle vere e proprie "Hit" come "These Colours Don't Run", in una manciata di anni in cui hanno proposto 3 dischi-fotocopia interessanti soltanto a tratti.

Sarà stata la morte del compianto Tom Searle, chitarrista e principale compositore della band, che da un lato ha portato la band ad una maggior notorietà a livello internazionale, ma dall'altro ha conseguentemente messo in difficoltà la combo Inglese dal punto di vista artistico; reclutato quindi il fenomenale Josh dei bravissimi Thrashers Sylosis (termine assai riduttivo), oggi tornano alla ribalta con un singolo potente, scaltro e per niente banale come potrebbe apparire, questo "Animals" che mi accingo a recensire.

A primo impatto un pezzo scarno e "senza idee", dopo vari ascolti la canzone si apre non di poco e rappresenta un ottimo misto di "Nu Metal" (termine da prendere con le pinze qui), il buon vecchio Metalcore, Industrial e perchè no, Pop: i synth sono preponderanti rispetto alle chitarre, così come la voce in clean viene finalmente sfruttata a modino (Sam Carter rappresenta uno dei migliori cantanti sulla scena secondo il sottoscritto) e messa in risalto rispetto a tutto il resto; basso e batteria pestano come dannati ma in maniera posata, con un senso del ritmo meno cervellotico e più lineare, mentre si sentono reminiscenze dei vari idoli anni '00 come Linkin Park, grande ispirazione sia per loro evidentemente, che per i "fratelli" di Brighton Bring Me the Horizon, compaesani della band.

Pregevole anche il testo, si denota una cura pazzesca per il dettaglio sopratutto nel sound design (delays, reverberi, ambience a dir poco incredibili), all'apparenza "vuoto" ma in realtà ricco di sfaccettature molto interessanti; produzione come sempre a dir poco incredbile, una spanna sopra praticamente ad ogni altra band """core""" di turno.

Insomma, che sia una nuova direzione artistica o un singolo episodio da inserire in un disco più variegato, poco importa: "Animals" cresce ascolto dopo ascolto senza annoiare, cosa molto rara in questo genere, e mi sento di promuovere il pezzo (quasi) a pieni voti per il grande coraggio e sopratutto la grande professionalità che ha contraddistinto la band sin dai tempi di "Nightmares".

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