Siamo al limite, stiamo raggiungendo quella flebile linea che divide ciò che è vapore da ciò che non lo era stato finora.

Calma.

N///on c’è assol utamente n i/ //n t e! N on c// ///ono problem i di //// /rta! G i ust iz/ //// l la not te! !! ! ! A ss a s h / // / / / //emp o , ,, M ile /// / /vi s d e noia / ///tr i! ! !

(GIF ANIMATA DI STATUE FILMATE CON GLITCH TELEVISIVO CATODICO)

Rimbalza nella testa l’uomo senza nome, sei assoggettato dall’uomo senza nome, sei rock-ato dall’uomo senza nome, sei malnutrito dall’uomo senza nome! Ne vuoi di più e cresce dentro, la cassa dritta, la stimolazione del movimento.
Molestie mentali nel cyber-web, non puoi chiudere gli occhi dove le frequenze ti fanno bollire i neuroni; NNNNNNNNNNNOIZE!! Suggelliamo il nostro patto spinto nel dancefloor, occhi sgranati, pori dilatati.

NON E’ VAPORWAVE, MA NON E’ NO-VAPORWAVE! Non ha nulla di slavo e cirillico, sebbene l’aggressione fisica dei bassi potrebbe trarmi in inganno, eliminiamo l’hardvapour da questo disco, toglietelo quel TAG. MiddleEurope-Uomini pelati che creano stazioni ferroviarie all’interno di un locale troppo piccolo per poter sopravvivere.
Situazioni transitorie, simboli e crismi, trance dall’oltretomba retro-futurista, catarifrangenti che si opacizzano, apocalittici mostri informi, strutture, struttura, strutto che cola.

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