Ah ok, un disco di cover di Jannacci degli Arpioni. Uguale Jannacci versione ska. Sì e no. Si per alcuni brani, quelli su cui probabilmente la band ha capito che ci poteva stare alla grande. Sul pezzo più famoso (o tra i più famosi di Jannacci, E la vita l’è bela) ci danno dentro con la formula ska riconosciuta. Ma nella maggior parte dei casi siamo più in territori di un reggae spurio che si mischia con gli arrangiamenti quasi jazz della sezione fiati e con un retrogusto pop che sa di anni 50 e 60, di juke box in bar fumosi della periferia milanese che suonavano le “canzonette” della musica italiana (oltre che magari qualche pezzo rock n roll degno di una playlist di Celentano). Quindi diciamo che gli A rpioni si sono impossessati bene del materiale di Jannacci, facendolo proprio.. E’ la differenza tra chi vuole scimmiottare i grandi facendo cover senza anima… e allora te ne vai a fare il karaoke da qualche parte… E gli Arpioni che ci hanno messo del loro. Ovvero anima e cervello. Bravissimi!

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