Art Blakey è un artista statunitense nato nel 1919 e deceduto nel 1990. E' un batterista il cui stile ha contribuito alla crescita del genere jazz-hard bop. Blakey è fondatore, tra le altre, dei Jazz Messengers, con Horace Silver.
Il suo album più significativo, i cui pezzi hanno fatto scuola e sono divenuti classici indistruttibili, è Moanin' del 1958, etichetta Blue Note. Otto pezzi discorsivi ed elettrizzanti, piuttosto lunghi, simbolo di forte personalità e classe. L'apertura dell'album è segnata, curiosamente, dalle chiacchere dei musicisti che decidono sul da farsi. Si scivola su "Moanin'" probabilmente il brano più conosciuto di Blakey: piacevolissimo l'incrocio sax tenore-piano. Segue "Are You Real": pezzo Festoso, bandistico, allegro, solare, graffiante dall'impronta classica con un cuore fatto di arrembante improvvisazione. "Along Came Betty" è tristanzuolo ed introspettivo ed ha un sound molto raffinato. "The Drum Thunder Suite" è tempestosa, oscura, minacciosa e sottolinea in modo sostanziale lo stile "brutale e cattivo" tanto amato dall'energico Blakey. Il pezzo è davvero molto significativo e coinvolgente. "Blues March" è tamburellante e rullata, adatta ad una parata, pienamente vincente come colonna sonora di qualche festoso evento. Magica. "Come Rain or Come Shine" è splendidamente rifinita da un tema classico e cinematografico. Musica per essere trasportati, che fa viaggiare con l'mmaginazione, con effetto pianistico salooniano e suono corposo e frusciante. Chiude tutto una b-side di "Moanin"
Jazz per veri intenditori. Un lavoro, oggi rieditato e rimasterizzato, dal mood vincente, classico, con pezzi strutturati meravigliosamente. Jazz sapiente e saporito ancora freschissimo. Vi apparirà come un best. In realtà la discografia è immensa e le collaborazioni durante la carriera di Blakey sono state moltissime. Non va assolutamente dimenticato.
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