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Dopo un primo cd non male, un secondo parto decisamente evitabile, e la svolta qualitativa con il penultimo capolavoro "An Ocean Between Us", gli As I Lay Dying ne hanno fatta davvero di strada, da quando potevano essere al massimo etichettati come i migliori amici dei compaesani Killswitch Engage: diverse migliaia di fan in tutto il mondo, grandissimi tour di successo, persino il rischio di vincere un grammy award come "Best Metal Performance" nel 2007.
Ma come ogni band che si rispetti, prima o poi arriva il momento in cui rischiare è l'unica strada possibile per andare avanti dal punto di vista artistico, e questo nuovo parto rappresenta senza ombra di dubbio il primo vero punto di svolta per la carriera della band. Fuori (quasi) del tutto l'attitudine Hardcore degli esordi, dentro tanto, ma tanto, Metallo Pesante: in due parole, "The Powerless Rise" è un disco puramente ed orgogliosamente Thrash Metal, niente di più, niente di meno. Se ciò che ha caratterizzato il gruppo finora tra i milioni di cloni del sound NWOAHM è comunque presente (Adam D. alla console anche questa volta), ciò che stupisce in questo nuovo lavoro è la preponderanza di riff intricatissimi, assoli al fulmicotone, una sezione ritmica martellante, e se per molti è stato una cocente delusione e per tanti altri un disco di transizione, "The Powerless Rise", pur non esente da riempitivi e episodi minori ("The blinding Of False Light" sa di già sentito, "Without Conclusion" dice già tutto nel titolo), è un disco maturo, suonato e prodotto in modo ineccepibile e che possiede canzoni che potranno diventare dei classici assoluti del repertorio già di per se vasto della band, senza sfigurare accanto alle più che blasonate "Forever", "Confined" e "Nothing Left".
Tutto questo poi senza scadere nel banale e nell'ovvio, in una scena in cui il trend conta sempre di più e sta facendo colare a picco sempre più gruppi (guardate un po' come si sono ridotti i Cryptopsy...). Siete dei fan della band? Tenete lontani i pregiudizi e ascoltate il disco senza esitazione, mentre per tutti gli altri, andate a vedere prima un loro concerto, spaccano il culo è dir poco.
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