A: "..If I got in bed with you right now, would you do it?"
B: "Do what? Say it"
A: "Suck my ass"
Questo è il campione che fa da intro ad "Anal Mistress", una traccia del 7"EP "Necro Salvation" e ci introduce nelle atmosfere del disco; a differenza di quanto si possa pensare non si tratta del solito testo banalmente porno-gore, leggendo il testo infatti si riconosce che è invece un originale modo per muovere una critica al sessismo e alla prostituzione.
Uscito nell'89 è la prima uscita dopo il demo da parte di questi anarchici americani e la connotazione politica è presente in tutti i pezzi, senza però scadere nello sloganismo becero e scontato, ma mostrando invece la capacità di trattare argomenti sociali e di critica radicale in modo personale e anche poetico.
Per quanto riguarda la parte prettamente musicale, il disco scorre via molto rapidamente (anche perchè le 10 tracce durano in tutto meno di 5 minuti!) grazie anche a continui cambi di tempo, che rendono i pezzi mai noiosi; si passa da momenti tirati di bast-beat tipica del grind a parti più lente e di matrice death metal, genere dal quale il trio trae spesso e volentieri ispirazione. La voce è gutturale e profonda e si amalgama alla perfezione con il resto: batteria secca, basso e chitarra dalla distorsione pesante che creano un suono avvolgente e potente.
Rispetto ai lavori successivi questo è quello con la registrazione più "sporca", anche se personalmente credo non comprometta l'ascolto e la godibilità del disco.
Non posso fare altro che consigliarlo agli amanti di quel grind-core che non scende a compromessi e che difficilmente troveremo sugli scaffali dei negozi di musica.
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