Dopo l'album "Acrobatic Tenement" e l'ep "El Gran Orgo", gli At The Drive In si presentano nel 1999 con "In/Casino/Out", forse il loro miglior lavoro.
Il disco è più maturo rispetto ai precedenti, presenta idee chiare e compatte. Il sound mescola rap,noise,hardcore sorretto da una buona produzione lo-fi.

La rabbia, il dolore, il disagio sono i temi portanti magistralmente interpretati dalla voce di Blixer. Ottimi gli arrangiamenti caldi, sinceri quasi istintivi. I ritmi prendono molto dal crossover che in quel periodo impazzava, ma i suoni sono di ben altro tipo: più ruvidi e grezzi guardano alla scena di seattle di primi anni '90.
Fra i pezzi più significativi: "Hoolahop Wounds" (splendida la strofa, con botta e risposta di voci mozzafiato), "For Now... We Toast" e la ballatona emocore "Lopsided".
Alla fine l'ascolto ne ricava quaranta minuti d'intensa emotività, senza ma stancarsi, senza aver mai la possibilità di riposarsi.
Consigliato nei momenti di scazzo.

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