"Ego War" è un album che non riesco a digerire!
Lo potrei accettare se fosse stato destinato al solo circuito underground inglese, se avesse avuto come sola pretesa quella di finire nella borsa di qualche giovane dj intenzionato a ravvivare i sui set con qualcosa di nuovo (solo cronologicamente parlando...).

La mia enorme diffidenza nei confronti di questo lavoro si afferma dal preciso momento in cui la stampa inglese (tanto per cambiare...) me lo vuole somministrare come l'ennesimo grande capolavoro, l'irrinunciabile rivelazione del 2003.
A fare da contorno a questa inspiegabile euforia e ad aumentare la mia avversione per queste 12 tracce, ecco gli stessi Audio Bullys che cavalcando il momento fortunato, si permettono il lusso di farci notare, dalle colonne dei giornali compiacenti, quanto la loro "genialità" si fosse già messa in luce in tempi non sospetti allorché, ancora sconosciuti, dai piatti di chissà quale festa di paese mixavano hit dance del momento con mostri sacri quali Clash e Kinks.

Non fatevi ingannare! Se siete in cerca di qualcuno capace di far rivivere in chiave moderna mostri sacri di quel calibro, gli Audio Bullys non fanno per voi.
L'unica cosa che sono stati in grado di fare i due "bulli" di periferia è di rubare qualche riff qua e là (Costello e Joe Cocker sono campionati rispettivamente in "Way Too Long" e "Face In The Cloud") incollandoli con il piú ignobile dei cut'n'paste.

"Ego War" è un grosso pentolone nel quale vengono furbescamente mescolati 10 anni di musica dance inglese. Two step, downbeat (Mr Skinner aka The Street altra classe in confronto), big beat, elettroclash, tormentoni in salsa hip-hop che già i Groove Armada ci avevano fatto il dispiacere di regalarci, tutti elementi amalgamati senza ombra di tocco personale o spunto interessante.

Gli Audio Bullys con questo debutto mostrano il solo pregio di confezionare con enorme facilità hit ballabili fino alla noia, non sono innovativi e e ancora meno sono da etichettare come rivelazione e ancora una volta per contraddire la stampa inglese, si può benissimo rinunciare al loro album.

Carico i commenti...  con calma