"Pullhair Rubeye"
1) Sis Around The Sàndmill
2) Opìs Helpus
3) Foetus No-Man
4) Who Welsses In My Hoff
5) Lay Lay Off, Faselam
6) Palenka
7) Sasong
8) Was ònaìp
Dopo il fruttuoso contributo agli Animal Collective nella composizione di “Feels” (2005), la dolce polistrumentista islandese Kristín Anna Valtýsdòttir (ex dei Mùm) sposa David Portner, membro della succitata band del Maryland (voce, chitarra, pedali, tastiere, percussioni). Cosa nasce un’unione amorosa, di solito? La risposta non è quella che vi aspettate. Dai due innamorati musicisti nasce un album, unico e solo al mondo e destinato a rimanere così per sempre, dal momento che la coppia avrà vita breve.
Il titolo già fa comparire alla mente di chi si accinge ad ascoltarlo l’immagine dei due al momento della scrittura dei brani: “Pullhair Rubeye”. Lei si attorciglia ciuffi di capelli, lui si stropiccia un occhio per il sonno, il tutto arpeggiando triadi alte su una chitarra acustica che accompagnano malinconiche tonalità minori di piano. La voce da bambina di Krìa Brèkkan e quella finalmente “unplugged” dagli equalizzatori di Avey Tare si fondono, dando alla luce un caldo e fiorito sound acustico da pic-nic al lago. A questo punto ci si chiede: che abbiano finalmente optato per un progetto pulito e privo di flanger e bastoni della pioggia? Qui vi svelo l’arcano: la loro fantasia sperimentale questa volta non si è posta limiti, convincendoli a produrre l’intero album in reverse. E qui si giudica in maniera diversa. Il contenuto delle parole non ha più peso, ma ne acquisisce parecchio la forma. I titoli si scoprono interpretando i testi backward, com’è il caso di “Sis Around The Sandmill” o “Lay Lay Off, Faselam”, frasi che sembrano comparire su un nastro che invece di svolgersi si arrotola. Qui si presta più attenzione ad ogni respiro, alla forma del tutto che nasce dall’incognito, dal contrario, altro che convenzionale folk pop. "Pullhair Rubeye" suonato dal vivo, un po’ “Winters Love” un po’ “Ravine”, non è altro che l’opposto di se stesso, il medesimo recording sdoppiato e agli antipodi della scala cromatica.
Per portare il tutto ad un altro ambito e mostrarlo attraverso un esempio, basti pensare che i due hanno dichiarato di esser stati ispirati da “Inland Empire” del regista David Lynch, per la composizione del suddetto.
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