Un bel dì guardando la tv mi trovai di fronte ad una bella pubblicità di suonerie e tre pulcini ballavano al ritmo della celeberrima "Girlfriend" contenuta in codesto album... tralasciando, per ora, la musica in sè mi chiedo come faccia una ragazzina, che scriva e canti "Hey! Hey! You! You! I don't like your girlfriend! No way! No way! I think you need a new one! Hey! Hey! You! You!..."e via dicendo stronzate a non finire, a vendere milioni su milioni di dischi quando artisti infinitamente più bravi abbiano fatto la fame per tutta la vita (Mother Love Bone, i primi Clash, Sex Pistols...)... ma questo è il meno, perchè quella che scrivo non è tanto una recensione quanto un invito a riflettere.
Sarò presuntuoso e me ne scuso soprattutto con chi ha comprato il cd e lo ritiene un capolavoro (non sono ironico!), ma vi voglio chiedere cosa vi piaccia di Avril Lavigne. E' carina, simpatica, giovane e ha l'aria di chi la sa lunga, d'accordo, ma cosa vi vende? Drammi adolescenziali e amori non corrisposti, prese in giro da parte di ragazzi? Benissimo, ma cosa suona? Come scrive? Non voglio fare il critico che mena a destra e a manca su qualcosa già duramente provato da recensioni negative, ma se voi MTV Generation vi staccaste un attimo dalla tv e dai suoi diktat commerciali scoprireste un mondo, musicale e non, che vi stupirebbe. Non sono un vecchio criticone, ho 22 anni come Avril e vi chiedo di aprire gli occhi e le orecchie.
Dopo questo bel pistolotto passiamo alla recensione vera e propria... Come suona il disco? Splendidamente! Dal punto di vista del sonoro e della calibrazione dei bassi e della voce è perfetto... Come dite? Non vi interessano le caratteristiche tecniche della masterizzazione? Volete sapere cosa penso della musica? Allora... è tutto sempre uguale agli altri album, singoli da Britney Spears con la chitarra, testi infantili, ritmiche e musica plastificate e preconfezionate come nemmeno nei peggiori dischi di dance più tamarri...Basta il primo singolo, "Girlfriend", a far rabbrividire, con clichè più che abusati di chitarre finte heavy e veloci grazie alle sovraincisioni e voce cantilenante con accento insopportabile per coprire ed incattivire una colata di melassa pura! Le altre canzoni sono tutte uguali e noiosissime...
La cosa che più fa incavolare è che la signorina, abbastanza arbitrariamente, si sia autoproclamata "principessa del punk"...Domanda? Cosa c'è di punk nel suo atteggiamento? Nulla! Gira su suv Volvo, ci delizia on testi tardo adolescenziali che nemmeno le Plasticines azzarderebbero, gira video a budget paurosi e, soprattutto, la musica non è punk. Si tratta di un misto di college rock e pop che non va da nessuna parte, perchè il vero pop è quello dei Depeche Mode, di Madonna, di Robbie Williams, di Elton John, non questa cagata colossale. L'unica poetessa e principessa del punk è e sarà sempre Patti Smith, e scusate se è poco.
Se vi piacciono le donne forti, quindi, care signorine tra i 13 ed i 18 anni che la ascoltate, compratevi album un po' più vecchi, ma sicuramente più significativi targati Slits, Donnas (anche se queste sono un po' troppo mainstream), Hole e Patti Smith. Queste care e simpatiche signore avevano davvero qualcosa da dire e la loro era musica vera e davvero punk. Questo disco non so nemmeno come classificarlo, meriterebbe meno di niente, ma siccome sono buono vada per un 1...che tristezza...Hey! Ho! Let's go!
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