Quest'oggi porto alla vostra attenzione un album molto carino di musica rock dolce, delicata e poetica, insomma una musica che rispecchia lo stile del chitarrista Tedesco Axel Rudi Pell, il quale prima di iniziare una decente carriera solista, suonava negli Steeler in pieni anni 80.
E' giusto citare come suoi collaboratori: Jörg Michael, Mike Terrana, Jeff Scott Soto, Rob Rock.
Nella attuale formazione, Mike Terrana è ancora impegnato dietro la batteria, mentre Ferdy Doernberg è il tastierista e Volker Krawczak al basso fin dalla prima formazione. Quanti di voi apprezzano all'interno degli album di musica power metal, le ormai obbligatori "ballate" dolci e romantiche?
Le ballate, pezzi tranquilli, molte volte malinconici, e soprattutto pienamente atmosferici, lenti e paesaggistici (ma comunque dotati di rff e assoli di pura tecnica metallica) sono una caratteristica essenziale in tutti i progetti di metal melodico.
I Blind Guardian, tanto per fare un esempio ne hanno partorite numerose, ma è evidente che in ogni gruppo, per quanto velocità e iperattività rappresentino le preerogative basilari, queste sono sempre presenti. Qui Axel Rudi Pell inserisce solo queste, approfittando del suo stile ottimamente calzante nell'affronto di queste tematiche, in altre termini quello che da molti è stato definito come "il suo fascino romantico".
Quindi, "The Ballads" ovvero una raccolta di dieci pezzi tranquilli atmosferici pienamente dolci ed orecchiabili ma puramente rock. Musica ovviamente da evitare per chi ascolta solo metal estremo.
Apre le danze "You Want a Love" in chitarra acustica, un pezzo piuttosto lento e tranquillo che punta tutto sulla melodia e il ritornello. C'è da dire che a volte il cantato lascia un pò a desiderare, ma non per quanto riguarda la qualità che anzi, è molto alta sia nella espressività, che nella chiarezza ed accuratezza dei chorus ma quanto al fatto che contiene caratteri tipici di una sonorità che a mio parere soggettivo, è rivolta ad un pubblico giovane e se vogliamo un pò inesperto del contesto metal.
Leggermente più movimentata, ma sempre tranquilla e dolce, è la seguente "Forever Young", anche questa punta tutto sul ritornello e sulla melodia, che però è più atmosferica in quanto accompagnata da pompanti tastiere. Una canzone molto carina e automaticamente canticchiabile già alla seconda volta che la ci si sente.
La terza traccia dell'album, "Dreams Of Passion" è strumentale, ed è la canzone più godibile di tutto il cd, veramente fantastica, protagonista la chitarra elettrica di A.R.P, un movimento delicato ed espressivo per una melodia completamente paesaggistica, stimola idee di passione e libertà, sembra ispirarsi a lavori di vari guitar-hero, primo tra tutti 'For The Love Of God' di Steve Vai, veramente un gran bel pezzo che accosta una buona tecnica manifestata in ottimi sincronismi, riff azzeccati e magici assoli ad una sonorità rilassante, quasi da viaggio.
Le melodie si trascinano dietro aria di malinconia, cosi come in "Your Life", ad esempio, che però all'orecchio incomincia a diventare un pò scontata. Per fortuna, la seguente "Tearin Out My Heart" è un altro colpo di genio, un pezzo ben fatto e assolutamente da sentire. Si incomincia con una sonorità tenue che ben presto si sviluppa in un contesto tipicamente hard rock, anche per quanto riguarda il cantato, che qui si dimena e prolunga in versi tipici da Deep Purple, ma sempre mantenendo viva la ricetta che compone una bella ballata di metal melodico. Il rock ha dei rialzi e degli abbassamenti ben costruiti e ben percepibili sul piano strumentale. anche qui ottimi assoli.
Segue un bel pezzo di soft rock dal titolo "When a Blind Men Cries", anche questo molto rilassante e comunque contenente caratteri tipici dell'Hard Rock nella sua forma tipo di Child In time dei Deep Purple. Sotto vari punti di vista, il nostro A.R.P. sembra davvero prendere molto da Ritchie Blackmore. "Broken Heart" è un altro pezzo che si trascina un pò di tutto quello che abbiamo detto fino ad ora, di nuovo, chorus molto curati.
I suoni sono eleganti, raffinati, un pò delicati e cristallini, nonostante in fondo stiamo parlando di rock, questo è tutto rappresentato nel pezzo strumentale dal titolo "Falling Tears", che anticipa "Broken Heart" in guitar version.
Considerazioni finali. è un genere di musica che può piacere come può fare schifo, non ha niente di estremo, di potente e di selvaggio, ma ha molto di dolce, romantico, affascinante, poetico e soprattutto melodico. Sono canzoni rivolte ad un pubblico preciso e non ad un pubblico di metallari in generale. Ha il difetto di essere monotono e ripetitivo sotto certi versi, sotto altri versi è invece molto figo perchè molto melodico, adatto come colonna sonora in ogni occasione.
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