Arjen Anthony Lucassen è uno che di opere se ne intende. E con il progetto Ayreon ha realizzato davvero dei capolavori. "Into The Electric Castle" è a mio avviso secondo solo a "The Human Equation".

È un concept epico basato sul tentativo, da parte di 8 diversi personaggi, provenienti da diverse epoche, di raggiungere il castello elettrico ed è caratterizzato da un sound che è un sofisticato mix di diversi generi e tradizioni musicali come metal, prog, folk, classica, elettronica, opera, ecc... Personalmente penso che questo sia davvero l'album della maturità artistica di Lucassen, che mostra davvero di essere un compositore in grado di fare le cose con ordine e coerenza. Dopo un ottimo debutto con "The Final Experiment" era uscito un sottotono "Actual Fantasy", basato su sperimentazioni elettroniche sicuramente di buona idea ma a dire il vero un po' mal cordinate. Ascoltabile sì ma sicuramente criticabile. Ora invece tutto torna a splendere come prima mostrando un Lucassen molto maturo e sicuro di sé!

L'opera prevede 2 cd. 7 brani nel primo, 10 nel secondo. Nessun particolare cambio di stile fra il primo e il secondo cd anche se preferisco leggermente il primo. Nel primo, appunto sono presenti autentiche perle come "Isis And Osiris", con parti folkeggianti suonate con un mandolino, parti metal e bei passaggi di sintetizzatore, "Amazing Flight", con quel suo inizio blueseggiante e quel suo proseguo più forte ed accompagnato da ottime parti di flauto e sintetizzatore, "The Decision Tree" dove il lavoro del synth è davvero stratosferico e lega bene con le chitarre e la folk-oriented "Tunnel Of Light". Nel secondo si avvista qualche impercettibile calo ma senza intralciare la vena compositiva e assistiamo a brani di rilievo come "The Garden Of Emotions", "The Tower Of Hope", che alterna potenti riff di chitarra a belle parti di synth, "Cosmic Fusion", con un'ottima parte strumentale, la vivace "The Two Gates" e le altre.

L'opera nel complesso si mantiene ad altissimi livelli per tutta la durata e ci fa rimanere complessivamente soddisfatti di ciò che abbiamo ascoltato. Ma d'altronde dobbiamo pur sempre considerare chi c'è dietro il progetto e quello di Lucassen, sinceramente, è un grande nome!

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