Ayreon, il folle quanto intrigante progetto musicale del polistrumentista metal Arjen Anthony Lucassen, ritorna. E, dopo oltre 20 anni di concept album che strizzano l'occhio a svariati generi, dal prog al power metal, dal folk all'elettronica, decide di tornare con un brano, "The Day That The World Breaks Down", facente parte del nuovo disco "The Source".

Il synth dark ambient e la voce di James LaBrie introducono ad un mondo in cui la tecnologia ha superato e conquistato l'intelligenza umana, alla base del concept album. Dopo il flauto dell'immancabile Goossens, la batteria dell'altrettanto onnipresente, negli Ayreon, Ed Warby, inaugura una breve parte folk metal. Si aggiungono dunque alla chitarra elettrica Lucassen e al microfono Tommy Karevik, cantante dei Kamelot, riportando alla mente le origini prog metal del gruppo con un riff secondo me un pò scontato. In seguito vediamo altri cantanti che interpretano svariati ruoli nel concept, un intermezzo con Hammond e quindi l'ingresso di un inatteso Tobias Sammet (gli Avantasia vi dicono qualcosa?), che da un particolare mood al brano, seguito da un solo di chitarra di Lucassen e dal coro di Micheal Mills alla "Bohemian Rhapsody" recitando un codice binario (!). Segue una parte blues cantata da Russell Allen dei Symphony X e chiude il pezzo al 13' minuto una ripresa del riff metal iniziale cantata da Floor Jansen dei Nightwish.

Se il buongiorno si vede dal mattino, questo album sarà un grande disco. Certo non si può parlare di perfezione, ma è senza paragoni la capacità di Lucassen di interessare l'ascoltatore, sia nella musica con i continui ingressi dei cantanti più inaspettati che con lo stile musicale prog e vario ma non senza senso. 5 stelle senza dubbio.

Carico i commenti...  con calma