• Voto:
Bene: "Chi diavolo sono questi?". Non lo sapevo nemmeno io chi fossero, ma leggendo capirete perchè ho deciso di dedicare una recensione al loro disco d'esordio.
Ma partiamo dall'inizio: qualche giorno fa mi passano un disco di una nuova band scoperta su internet (sarebbe sempre meglio scoprirle nei locali speriamo che il web non sostituisca pure quelli, altrimenti siamo spacciati...); la copertina non attira affatto la mia attenzione, ma l'entusiasmo di chi mi invita all'ascolto sì...ok, sentiamo di che si tratta.
Ai primi secondi della prima traccia, penso subito "ecco, ci risiamo, il solito "punky" clonato e impersonale...": scoprirò ascolto dopo ascolto che mi sbagliavo e non di poco. Perchè in questo disco c'è davvero un po' di tutto: principalmente punkrock, ma anche post-punk, qualche ruffiana influenza d'oltremanica e tanta, tanta melodia pop. La voce non ha niente di particolare, suona molto pulita, spesso (troppo spesso, forse) accompagnata da controvoci, si limita a modulare e canta in un inglese credibilissimo (capirete perchè ho usato questo aggettivo alla fine);
Vengono alternate stilistiche decisamente punk e strasentite a scelte meno banali, talvolta originali per il genere, c'è spazio per i sintetizzatori in qualche pezzo, qualche forte ritmo da ballo nel ritornello di un paio di tracce; tutto ciò fa risultare questo lavoro per nulla ripetitivo, cosa non facile per chi fa punk, salvo tre/quattro "riempitivi" che forse rovinano un disco che grosso modo risulta piacevole.
Last but not least: sfogliando il booklet ho scoperto, oltre a degli ottimi testi, che questo trio è italiano: avevo pensato a tutto fuorchè fossero connazionali e la cosa mi fa più che piacere..."non posso non recensire questo materiale!", fatto da una delle tante valide proposte musicali che abbiamo nel nostro paese e che spesso, purtroppo, passano completamente o quasi inosservate. E' un disco d'esordio che mi sembra decisamente migliore di altri debutti con sonorità simili che mi è capitato di sentire e che, grazie ad alcuni brani chiave ("Snapshot Of A Generation", "Fake", "Animal In The Night", "Mornington Crescent") riesce ad avere una sua particolare attitudine; a mio parere, un inizio promettente, 3/5.
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