In «Jurassic Park», per spiegare la teoria del caos a Laura Dern, Jeff Goldblum sostiene che il battito d'ali di una farfalla è in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo.
In un ipotetico «Jurassic Punk», il buon Jeff avrebbe potuto raccontare del fatto che a Londra, nel 1977, i Damned pubblicarono il loro secondo singolo mostrando in copertina il volto coperto da sporte e qualche mese dopo, a Los Angeles, apparvero in scena i Bags, che dei Damned effigiati sul fronte di «Neat Neat Neat» erano la perfetta controfigura. E che sempre i Damned funsero da detonatore per l'esplosione punk nella città degli angeli, con uno storico concerto tenuto allo Stanwood Club il 18 aprile 1977.
Solo coincidenze?
Costituita attorno ad Alice "Bag" Armendariz (voce) e Patricia "Pat Bag" Morrison (basso) e completata da Craig Lee e Rob Ritter (chitarre) e Terry Graham (batteria), quella dei Bags fu un'altra delle oscure formazioni punk californiane da toccata e fuga: un solo singolo ufficiale, «Survive / Babylonian Gorgon», e pochi altri gioiellini rimasti nei cassetti o sparsi in raccolte d'epoca (su tutti, da segnalare «We Don't Need The English» e «We Will Bury You»).
Ma come per tanti altri eroi del tempo, quel poco che venne alla luce fu sufficiente a rivelare il gruppo.
Incontratesi ad un'audizione tenuta da Kim Fowley nel tentativo di costituire una band che rinverdisse i fasti delle Runaways, Alice e Patricia si resero presto conto che la cosa non faceva per loro e decisero di lasciarsi travolgere definitivamente dalla montante marea punk, dopo aver assistito ad un concerto dei concittadini Germs. Al riguardo, la leggenda narra che i Bags abbiano poi smesso di esibirsi a volto coperto, dopo che Darby Crash irruppe ad un loro gig strappando via il sacchetto dal viso di Alice ... Ma, intanto i Bags erano nati e non esitarono a dare il loro contributo per incendiare Los Angeles.
Los Angeles, quindi, ed i Bags furono lì ad urlare, insieme a tanti altri, che la scena locale non poteva ridursi ai grandiosi Germs; Los Angeles, che ospitò una serie impressionante di gruppi, sì definibili punk per attitudine ed estetica, ma decisamente evoluti dal punto di vista stilistico rispetto all'archetipo del triennio 1977/1979; Los Angeles, feudo della Dangerhouse, della Bomp e di Flipside; Los Angeles, che più di New York e più di Londra, all'epoca meritò di fregiarsi del titolo di capitale del punk.
E di questa superiorità le band losangeline furono pienamente consapevoli e lo affermarono senza remore, in brani come il già citato «We Don't Need The English» o «Let's Get Rid Of New York» dei Randoms: loro erano di Los Angeles, e a Los Angeles nel 1977 si suonava così, ecchissenefrega di come suonavano a New York, a Londra o in qualsiasi altra parte del mondo.
Ma allora, come suonavano i Bags?
Praticamente, come un incrocio tra i Germs e gli X. Dei primi avevano la violenza, non cieca come quella che annientò Darby ma assolutamente costruttiva come quella di Pat Smear, con Craig Lee a giocare il medesimo ruolo creativo; dei secondi avevano l'afflato melodico, come è facile comprendere ascoltando le splendide aperture che affiorano in «Babylonian Gorgon» o la vocalità di Alice, insieme ad Exene icona femminile della locale scena punk. Naturalmente, un gruppo di Los Angeles non poteva che avere come punto di riferimento altri due gruppi di Los Angeles, forse i più grandi a calcare le scene di quella metropoli.
Ma i Bags avevano comunque uno spiccato talento personale ed alcuni di loro riuscirono a dimostrarlo pure nelle avventure che succedettero allo scioglimento del gruppo: Rob Ritter e Terry Graham, militando al fianco di Jeffrey Lee Pierce per la realizzazione di quell'autentico capolavoro che risponde al nome di «Miami»; Patricia Morrison, transitando anche lei nei Gun Club, e poi in Sisters Of Mercy e Damned (impalmando anche Dave Vanian, visto che c'era).
Giusto per comprendere che non erano solo coincidenze.
E per comprendere anche che razza di posto fosse la Los Angeles del ‘77, basti ricordare che a tener compagnia ai Bags c'erano gruppi come Black Flag, Dickies, Dils, Flesh Eaters, Screamers, Weirdos e Zeros, solo per citare quelli meritoriamente passati alla Storia.
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