Tre passi avanti. Un titolo semplice per un disco che semplice non è. E' una delle cose migliori che è stata fatta in italia in questo ventennio; potrebbe essere che ho l'inprinting verso questo disco, ma lo trovo di una qualità ottima ma per chi è abituato ad ascolti più leggeri risulterà difficile, forse per alcuni brani tipo La fine di Pierrot o Mi arrendo.

Le tracce sono in tutto 14, compresi i due intermezzi Ramon 2 e Mexicostipation (di cui il secondo un capolavoro di un minuto), e si possono trovare pezzi folk-rock come Il mistico o La fine di Pierrot (che secondo me ha delle influenze Silvestriane), momenti di world music con Ramon e Non ricordo più e momenti dove il francese e lo spagnolo la fanno da padrone(Macrame les doigts, Que nadie sepa mi sufrir). Citazione a parte meritano tre pezzi: Sempre allegri con il testo scritto insieme a Dario Fo, la ballata malinconica Negli occhi guardo poco e Mi arrendo, la più elettronica del lotto.

Per il resto niente da dire, ascoltatelo perchè è un disco che meriterebbe più attenzioni

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