Il treno verso Roma parte alle 9 e mezza, quando io la sera prima avevo fatto le 4 e mezza. Sveglia alle 8. Preparazione valigia. Partenza alle 8:45 verso la stazione di Orvieto. Arrivo in quel di Roma alle 10:15. Sto con la mia ragazza, fino alle 17 circa. Torno a casa mia. Mi vesto in tenuta d'ordinanza glam, pantalone in pelle, camicia blu a pois bianchi (vedere video di Knockin on Heaven's Door dei Gn'R, 1991, camicia di Duff McKagan), orecchini, bracciali e collane improponibili. 2 gravi mancanze: i capelli fucsia non sono venuti e lo smalto nero me lo sono scordato a casa. Anche una catena da attaccare ai pantaloni non sarebbe stata male. alle 19:30, con circa 2 ore di ritardo, dato che si è perso circa 16 volte, arriva lui.

Poco prima delle 20:00 partiamo, ma pur sapendo la via, sbagliamo direzione per il Jailbreak. Chiediamo informazioni. Un tizio che avrà avuto 30 anni che avrebbe dovuto discutere la tesi di laurea il giorno dopo ci si accolla e ci racconta di quando era andato al Jailbreak ubriaco a vedere una cover band degli Iron Maiden (!). Una volta arrivati alla fermata giusta del 163, chiediamo di nuovo informazioni. Una tizia ci fa sbagliare un'altra volta direzione (ma è un vizio!). A quel punto ci si chiede "ma da quand'è che noi si dà retta alle donne?". Torniamo indietro. Camminiamo per quelli che sembrano kilometri quando troviamo finalmente "una strada che pare che ce passano solo le machine" (tizio degli Iron Maiden docet).

Troviamo finalmente il numero civico 870. Jailbreak. Entriamo alle 20:45 circa. Sganciamo a instant 15 euri per l'entrata e 2 per il guardaroba. Ci si para davanti uno spettacolo di capelli cotonati, fuseaux (si scriverà così) leopardati, maglie a rete, minigonne (mini nel VERO senso del termine). Birra N°1. Verso le 9:45 (wow, il concerto sarebbe dovuto iniziare alle 8:30!) iniziano a suonare un gruppetto di gente ganza col cantante sfigato vestito da giudice dell'800 che fa cover (dei Queen) alternati a brani propri. Bravi se non fosse per il cantante sfigato. Dopo una ventina di minuti e aver ricevuto 4 applausi circa, se ne vanno. Birra N°2. Arrivano i S.E.X. Department. Ci dirigiamo verso il sottopalco. Iniziano a suonare. Io non conosco nemmeno una canzone. Il mio amico la conosce una. A ogni intermezzo il cantante spara frasi in inglese intervallate ogni 2 sillabe da FUCKIN'! e MOTHERFUCKIN'!. Il mio amico si chiede "ma non erano italiani?". Ne deduciamo che il cantante è palesemente ubriaco (NO TE SEE MBRIACO! cit.). Arriva un altro mio amico con la donna e un'amica della donna. Birra N°3. Più o meno alla fine della Canzone Sconosciuta 6 il cantante si ricorda di essere nato in un Paese a forma di stivale e se ne esce con "noi siamo i sex department d*o can! hanno provato a relegarci nelle industrie (??), ma noi facciamo sleaze rock and roll, d*o can! mica come quei 4 negri che fanno hip hop, d*o can!". Applausi generali. Suonano un'altra manciata di canzoni mentre io, il mio amico arrivato dopo (che d'ora in poi per ragioni di privacy chiameremo Pucci) e le 2 donne usciamo (a prendere una boccata d'aria io, a fumare loro).

Rientriamo e il primo amico (che d'ora in poi chiameremo hav0c) ci fa "RAGA' NON POTETE CAPIRE SONO STATO A PISCIA' COI FASTER PUSSYCAT!", e io per l'appunto chiedo dov'è il bagno dato che me la faccio sotto. Al bagno mi metto a chiacchierare con uno che si lamenta che l'umidità gli abbassa i capelli cotonati. Esperienza esaltante. Esco dal bagno e ritrovo loro che parlano col cantante dei Sex Department. Prima ci fa una foto hav0c. Poi io e Pucci. Nella foto con me e Pucci si vede che ha in mano una bottiglietta d'acqua. Improvvisamente se ne rende conto e fa "MA NOOO L'ACQUA NOOO D*O CAN! Non dite che mi sono dato all'acqua d*o can! Noi siam veneziani, solo vino d*o can!" e se ne va. Decretiamo che i Sex Department gasano e sono veramente rocchenroll con quell'attitudine un po' Motorhead che ci piace. Dopo ci sono i The Guestz, che si presentano come padroni di casa essendo romani de Roma, il cantante sembra un po' Alice Cooper, peccato che (sembra che) abbiano 30 anni per gamba. Bravi, ma non ci dicono tanto. Andiamo tutti insieme a fare la birra N°4. Dopo un po' di soundcheck e dopo essere andati di nuovo di fuori, iniziano i Beautiful Creatures. La cosa che risalta subito è che sono tutti belli tondi, il bassista in particolare sembra una palla. Lo decreto Personaggio della Serata. Il batterista sembra un Misfit. Il cantante inizia a dedicare canzoni alle bionde della prima fila. Il concerto scorre che è un piacere, io canto a squarciagola le canzoni che conosco, KICK OUT KICK OUT KICK OUT KICK OUT, I'VE BEEN WAITIN SO LOOONG I'VE MAD UP MY MIIIND ALL OF THIS TIME WASTED!, e alla fine sono veramente Wasted. A metà concerto Pucci e le donne se ne vanno (indovina un po'? Per colpa delle donne! =D). Nonostante ciò io e hav0c ci facciamo la birra N°5. Finiscono e io a prescindere di ciò che verrà dopo sono già contento di essere venuto.

Entrano i Bang Tango. Realizziamo che sono composti dalle stesse persone dei Beautiful Creatures. Decretiamo che è una cazzata e infatti oltre a suonare poche canzoni, non sono neanche un granché. Scivolano via. Poco dopo entrano i Faster Pussycat. Mi avevano detto che erano messi male, ma non pensavo a 'sti livelli. Tutti, tranne il chitarrista, sono in condizioni schifanti. In particolare Taime Downe sembra un incrocio tra Marilyn Manson e Platinette. E infatti fin da subito il pubblico si rivela abbastanza freddo. Loro non ci provano neanche a scaldare l'ambiente. Iniziano coi pezzi degli ultimi dischi, che diciamocelo, fanno un po' schifo al cazzo. Il concerto si rianima un po' quando iniziano coi pezzi classici, fanno Bathroom Wall, Babylon, Sex Drugs Rock n' Roll, cantiamo tutti insieme al lume di candela quando c'è House of Pain, scatta l'applauso quando il bassista fa partire il coretto Hey Ho Let's Go!. Ma in generale non è certo un concerto memorabile. Dopo aver suonato, se ne vanno senza neanche aver salutato. Il pubblico rumoreggia. "MERDE!" urlano in tanti. "MERDE!" urla hav0c. Recuperiamo le nostre giacche dal guardaroba.

Sono le 2:30 circa. Andiamo alla fermata del bus. Aspettiamo il notturno 2, che l'ultima volta ci aveva fatto aspettare un'ora alla fermata. Stavolta passa subito. Arriviamo a casa. Sono le 3:15. Il giorno dopo c'è lezione. Io alle 8:00 a Roma. Lui deve partire verso Siena. Domani è un altro giorno.

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