Bassi Maestro aka Buzz Dezz è sicuramente una delle icone più importanti dell'Hip Hop nostrano, certo può essere accusato di essere troppo filo-americano negli atteggiamenti, ma è comunque un personaggio da rispettare per la sua lunga permanenza nell'ambiente HH italiano, per la sua voglia di spingere il rap, e soprattutto per la sua coerenza con l'idea di fare musica rimanendo sempre in un cerchio ristretto, senza esporsi alle luci del mainstream e delle major (cosa che negli ultimi tempi stanno facendo molti rapper, con risultati più o meno soddisfacenti).

"Seven: The Street Prequel" non è un album, bensì un semplice mixtape, registrato nel 2004, ed è un "ponte" tra Classe 73 e L'Ultimo Testimone, settimo e penultimo album di Cock Dee. Il disco, presenta sonorità molto americane, come da tradizione di Bassi, ma alcuni episodi sono delle chiare imitazioni volute, quasi ironiche, come le scimmiottature del dirty south e del crunck nello skit "South-O-Biz" (tralaltro gioco di parole tra, appunto, il dirty "South" e il "Sano" Biz, la crew di Bassi). I featuring sono molti: oltre agli onnipresenti Jack The Smocker e CdB, ad accompagnare le rime del Bassi ci sono anche Mistaman, Stokka, Madbuddy, il pupillo Mondo Marcio, e Fabri Fibra. Come detto, le sonorità e i beats sono abbastanza "american style", i testi sono in prevalenza spensierati e autocelebrativi, ma non mancano comunque lyrics più acide e di protesta. "L'Ingranaggio" è l'anteprima del pezzo che poi verrà incluso nel successivo album di Buzz: una gran bella traccia che un Bassi intimista dedica alla gente fuori, alle donne incinte, alle teste di cazzo, agli speranzosi, insomma a chiunque. Perchè tutti abbiamo in comune la nostalgia, che ci cattura ogni giorno, che ci fa rimanere a terra anche quando vorremmo volare via. "Rezpekt" si poggia sul beat di "Lean Back" dei Terror Squad, gruppo di Fat Joe: personalmente fa un effetto un po' strano sentire una canzone di un gruppo rap americano con sopra la voce di Bassi, ma comunque è un buon pezzo. "Beiotchhh!" è una delle tracce più spensierate del tape: qui il Bassi (in collaborazione con Mondo Marcio) ci parla delle donne, e sicuramente non ne parla bene, basta ascoltare la frase che fa da introduzione al pezzo per capirlo ("Le donne si dividono in due categorie: le puttane, che sono quelle che la danno via, e poi ci sono le troie"); buon pezzo anche questo e gran bel beat. "Parli Di" è il secondo pezzo insieme a Mondo Marcio: Bassi dedica questa canzone a tutti i poser modaioli che ascoltano il rap solo per moda, a tutti quei finti b-boy che parlano di cose che non conoscono, che vogliono fare gli esperti di cose di cui non sanno un cazzo ("tutti sti b-boy non sono altro che fighetti / trasformati in vittime dei loro ghetti, lo aspetti / lo consumi e manco lo rispetti lo getti via, non protetti / protesti, fai nomi che non sai chi sono questi / parli dei miei testi? non li hai nemmeno letti"). Ottimo pezzo anche questo, secondo me uno dei migliori del disco per quanto riguarda le lyrics. "S.A.I.C." (acronimo di Succhiateci Ancora Il Cazzo) è uno dei pezzi più conosciuti del Bassi, e il fatto che è cantato insieme a Fabri Fibra non è assolutamente una cosa da tralasciare. Qui Bassi e Fibra sputano veleno contro la discografia italiana, ancora comandata da settantenni, piena di bambolotti finti e stupidi, costruiti a tavolino, che non durano più di una stagione, come gente tipo Angelini e Meneguzzi, che fanno pop che "non funziona nemmeno in sottofondo mentre mi spompini". Insomma, niente da dire, un ottimo pezzo, con un ritornello da cantare a voce alta (ve lo garantisco, a volume elevato in macchina fa un gran bell'effetto! ve lo dico per esperienza personale!). "2 Di Notte" secondo me è una delle tracce migliori del disco: beat oscuro, notturno ma pur sempre "groovy", insomma perfetto per descrivere l'atmosfera della canzone. Bassi, insieme a Mondo Marcio e Jack The Smocker, ci parla delle serate insieme agli amici, dove si sta svegli fino a tardi, si imbroccano le tipe nel club, si rolla qualche canna e si fa freestyle nelle strane. Il tape si chiude con "Fuori Dal Coro", versione "short" del pezzo che verrà incluso ne L'Ultimo Testimone.

Insomma, un discreto mixtape, niente di trascendentale certo, il classico dischetto che si ascolta senza problemi (grazie anche ad un minutaggio relativamente ristretto). Da avere per chi ama Buzz Dezz, una delle icone dell'Hip Hop nostrano, aldilà delle critiche, giustificate o meno.

PS: CAMPIONI DEL MONDOOOO!! GRANDI AZZURRI!!!
Lo so che non c'entra nulla, ma dovevo dirlo ;)

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