Un giorno un regista australiano si sveglia e con un sorriso sornione dice a se stesso: "Bravo Baz, sei un genio, hai avuto un'idea cazzutissima". Poi, dopo essersi fatto barba, doccia e colazione pensa che forse sarebbe stato troppo azzardato, ma ormai è assai gasato e ci vuole provare lo stesso. "Io amo la musica, quella che ti può dare una vera emozione, che ti fa ballare, che ti fa sognare, che ti fa piangere....però mi serve una storia....non una storia che sia solo una clip per la musica che amo ma una storia fichissima, una storia d'amore di cui la mia musica sia la colonna sonora, e non come in un film qualsiasi ma come nella realtà. Come quel senso di sfarfallio nella pancia che hanno le coppiette. Perchè in ogni coppietta che si rispetta ogni attimo è scandito da una canzone, giusto?".

Però Baz è un regista fico e di certo non gli basta l'idea di una storia d'amore farcita con qualche bella canzone (la stessa cosa se la sarebbe detta anni dopo prima di iniziare a girare Moulin Rouge) e allora capisce che per dare un senso al suo progetto ha bisogno della più grande storia d'amore che il mondo conosca. Si ricorda così che qualche anno prima un tizio di nome William aveva scritto questa storia di due ragazzi che si amano ma che sono incasinati da morire perchè le loro famiglie si odiano eccetera eccetera. Bello !!!...." Cavolo, però.. mi sa che a fare un film su questi due ci ha già pensato un regista italiano" e allora, mentre pensava questo, ebbe l'illuminazione. La storia d'amore più micidiale di sempre + canzoni bellissime + ambientazione moderna + (attenzione, attenzione) gli attori reciteranno i testi originali... così il tutto sembrerà moderno ma non perderà quella atmosfera poetica che ha dato un discreto successo all'opera originale.

 

E' così sia. Il progetto prende vita, molti storcerano il naso, ma chi se ne frega! Però, perchè questo film non finisca nel dimenticatoio prima ancora di essere distribuito, si aveva bisogno di qualche attore che attirasse al cinema anche orde di ragazzine adoranti... c'era quel biondino ancora non tanto famoso (Titanic venne dopo), belloccio ma bravo davvero. Ecco, ora ci siamo, l'idea è completa.

Romeo + Giulietta parte con queste gustose premesse di base.

Baz aveva ragione. Perchè non interpretare una storia famosissima e che tutti conoscono (anche se, vi giuro, al cinema c'erano ragazzini che si chiedevano come potesse finire il film, sperando fino alla fine che Leo/Romeo si salvasse) secondo il proprio "moderno" punto di vista? Certo ci vuole coraggio nel rappesentare Capuleti e Montecchi come due famiglie mafiose che spadroneggiano in una metropoli, ci vuole coraggio a trasformare duelli con la spada in sparatorie o ad immaginare Mercuzio che si fa di acidi, ci vuole fantasia e gusto per rendere credibile un Padre Lorenzo coperto da tatuaggi (un bravissimo Pete Postlewaite, purtroppo da poco scomparso) o il Principe che adesso è il capo della polizia.

Ma il pregio di questa pellicola è che su tutto l'ambaradan post-moderno messo in scena, sopravvive la storia d'amore... proprio come piace a Baz. Di Caprio e la Danes sono bravi sul serio e, oserei dire, anche credibili... interpretano quell'amore disperato e difficile che fa urlare a squarciagola, quella passione che il regista sa imprimere sui suoi attori, facendoli piangere e gioire con tanta naturalezza (vi ricordate Ewan Mcgregor e Nicole Kidman?)...insomma, quello che Muccino cerca da anni di fare con i suoi, ma non ci riesce.

In più c'è quello che il progetto originale prevedeva come filo conduttore: la musica. Canzoni bellissime (chi ama i Radiohead sa di che parlo) inserite nelle narrazione a scandire ogni momento.

Un film coraggioso, curioso, intrigante; una scommessa vinta, un film di un regista che è un "vero" regista. 

"Bravo Baz, sei un genio, hai avuto un'idea cazzutissima"

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