Ciò cui ci troviamo di fronte è qualcosa che è difficile da definire, un album molto glam ma con sferzate prettamente progressive e digressioni fantascientifiche.  Un sound immediatamente riconoscibile, sia grazie alla voce che al particolare stile chitarristico di Bill Nelson. Signori e signore, ecco a voi un magnifico gioiellino della scena Underground inglese: Futurama.

Futurama non è il solito album Glam, è qualcosa di più.

Proviamo a fare un esempio: come vi siete sentiti dopo aver ascoltato John Barleycorn Must Die?
So benissimo che il paragone può non essere adatto, eppure entrambe le situazioni hanno un punto in comune: il loro è un sound fresco, nuovo, diverso! Non è la solita solfa tutta chitarre, basso e batteria. Sono questi i gruppi che hanno tentato di evadere, di sperimentare al di fuori dei suoni conosciuti. Ed è grazie a loro che la musica è andata avanti! (Oddio, poi è anche regredita, in effetti... Ma non parliamone, che è meglio...)

I Be Bop Deluxe arrivano con il loro primo album intitolato "Axe Victim" nel 1974, anno in cui, bene o male, escono gli ultimi capolavori del progressive.

 Tuttavia, il loro momento migliore arriva nel 1975, ovvero l'anno di pubblicazione di Futurama. ll suono che esce dalle casse è assolutamente innovativo, non tanto perché esso sia sperimentale o affine al mondo di Stockaushen, tuttalpiù perché è forte, è potente ma anche creativo e inaudito. Virtuosismi e melodie si congiungono spesso e volentieri.
Il risultato può essere sintetizzato nella potenziale hit "Music In Dreamland".  Atmosfere fantasiose che ricordano in qualche modo il progressive di Canterbury. E' una musica anche stravagante, si veda a tal proposito l'inserimento dei fiati orchestrali e della chitarra molto effettata, in particolare per il delay, che da' alla canzone una sorta di movimento fuori dal comune e difficilmente replicabile in altre strutture sonore.  

Insomma, aldilà che voi ascoltiate Hard Rock, Pop, Funeral Doom Progressive Metal o qualsiasi altro genere dovete, a prescindere, dare un ascoltatina a questo album.

Secondo me, uno dei migliori dischi underground di quel periodo...

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