L’unica cosa che temo è l’Esperto.
Io non so nulla dei Beastie Boys, è il loro primo disco che ascolto, ed è stupendo. Non mi interessa se hanno fatto album precedenti più belli, non mi interessa se siano davvero innovativi o mi sembrano tali solo per la mia inesperienza, non m’importa neanche se hanno copiato qualche altra band.
So solo che un giorno guardo la televisione, passa una pubblicità con Rossella Brescia ed io guardo solo lei, mentre chi mi sta a fianco mi fa notare che il brano è "Body Movin’" dei Beastie Boys, che dovrei sentirli perché mi piacerebbero di sicuro.
Realizzo le sue parole dopo circa mezz’ora, ma siccome non sono sicuro compro il calendario della Brescia, poi acquisto anche questo "Hello Nasty", tanto per essere certo di non aver capito male.
Se fai Elettro-Rap su Tito Puente diventi il mio idolo per forza. Se fai un video in cui somigli ad un Power Ranger ("Intergalactic"), scateni in me un insano bisogno di emulazione. Mi basta ascoltare "The Move", tra i pezzi Rap più belli che abbia mai sentito, per capire che questo disco è qualcosa di clamoroso. Sono 22 tracce, ed il tutto si snoda tra Old School, Rap, Elettro-Funk e Crossover. Ma c’è anche qualcosa di più: questi suonano, non fanno basi! Così quando ascolto "Song For The Man" ho in testa la follia di Frank Zappa, la sua ironia nel fare musica.
Se accanto a me ci fosse stato l’Esperto, mi avrebbe fatto una retrospettiva sul genere, avrebbe infamato la mia giovane età e me, perché non ho ancora ascoltato nulla che per lui sia veramente valido e conosco solo quelle tre o quattro band commerciali, e avrebbe infamato anche questo album, per tanti motivi e nessuno.
Per fortuna accanto a me l’Esperto è sopito, guarda anche lui Rossella Brescia: si lascia scappare solo un breve commento, ed io mi trovo tra le mani uno dei dischi che amo di più. Tanto basta.
Mi resta il dubbio che lui parlasse effettivamente solo della Brescia…
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