Da dove cominciare? E' un pò difficile anche perchè le informazioni sulla band non sono tantissime. Sono scandinavi, precisamente della Finlandia e questo è il loro primo album (anno 2013). Sappiamo anche che in quelle lande nascono più gruppi che persone.
Sentito il paese di provenienza ad alcuni potrebbe scattare una sorta di allarme "Finlandia? ummm, il solito gruppo metal melodico del cazzo!", invece ascoltando la proposta dei nostri uno rimane in un certo qual modo sorpreso perché non siamo davanti al solito gruppo finlandese che imita gli Him o i Nightwish, qui siamo più dalle parti degli Interpol e dei Cure. Incuriositi? Intendiamoci i Beastmilk non sono ne la "next big thing" e neanche un gruppo "originale e che propone qualcosa di nuovo", ma hanno la capacità di scrivere ottime melodie e soprattutto, cosa rara ai nostri tempi, ognuno dei 10 brani di questo album ( e non scherzo) potrebbe essere un potenziale hit single ed infatti anche se rimangono misconosciuti, un certo clamore in Internet lo hanno creato lo scorso anno.
Immaginate un gruppo che adora alla follia band come Editors ed Interpol, ma che al cantato basso di Ian Curtis spesso alterna un cantato alla Roberth Smith con altrettanti forti influenze Cure nelle sonorità; immaginate anche un gruppo che all'approccio indie alternativo degli Editors e degli Interpol preferisca un approccio un pò più tamarro, ai confini con il metal e quindi sonorità maggiormente tirate e groovose, ecco questi sono i Beastmilk e non è un caso se pur non essendo un cd metal, molti portali metal italiani lo abbiano eletto disco dell'anno 2013 e non è un caso che a molti metallari gli Interpol e gli Editors facciano schifo per il loro approccio indie, mentre i Beastmilk guarda caso piacciono ed anche tanto.
Personalmente ho scoperto questo cd grazie ad un amico e mi ha affascinato dal primo ascolto, grazie a brani che si imprimono nel tuo cervello al primo ascolto e dotati di ottime melodie e diciamo è una cosa piacevole nel 2014, dove spesso i gruppi rock alternativi amano stupire con effetti speciali e con brani diretti alternati a brani più ricercati. In Climax troverete invece un puro album di canzoni, tradizionale come un ottimo whisky stagionato, niente effetti speciali, semplicemente ottime melodie, brani facilmente orecchiabili, tiro mica male e forse questo ai nostri tempi è più originale della next big thing. Non fermatevi ai primi ascolti che in molti potrebbe creare l'effetto "gruppo-copia", i Beastmilk pur essendo opposti al concetto di originalità del sound hanno una loro personalità. Un piacevolissimo cd, niente più, niente meno.
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