L'epoca giunge è alle porte, la furia giovanile, il disagio di un’intera generazione inizia a dare sfogo della propria frustrazione.
Si potrebbe andare avanti all’infinito elencando i luoghi comuni sulla scena di Seattle, e dintorni , in realtà è la fucina di nuovi talenti, di gruppi che hanno scritto pagine della storia della musica aldilà di infanzie difficili e alle morti dei propri leader.
1988 i Beat Happening pubblicano “jamboree” undici tracce una più bella dell’altra disco che si beve in un solo sorso tutto d’un fiato. ”Bewitched” apre i battenti con lo strillare dolce della chitarra e la voce imponente che sembra sussurrarti di andare avanti. “In between” accordi semplici e la voce che canta una perfetta filastrocca. Lo stesso per “Indian Summer“. “Hangman“ ricorda “Goo” dei sonic youth..
Il pezzo che da il titolo all’album e ”Ask me”, traccia seguente, sono filastrocche impazzite a cui si da “ordine” in “Crashing Trough“. “Catwalk” è una dolce ninnananna cantata dall’uomo nero. “Drive car girl“ non smentisce il resto dell’album e ci fa immaginare una serenata all’insegna dell’alcool.
”Midnight a go-go” sembra dire - Facciamo sul serio! - peccato che si è ormai alla penultima traccia ma fa niente , anzi, meglio. “This many boyfrend club“ è praticamente il riassunto di tutta la performance del cantante che alla fine sembra mandarci a farci fottere.
Questo album è l’incontro dei sonic youth e B52’s con un ubriaco strimpellatore innamorato. Non somiglia affatto ai Pearl Jam i quali non somigliano ai Soundgarden che non somigliano agli Alice in Chains e a un sacco di altri gruppi della “scena di Seattle”, e dintorni.
Il grunge è, purtoppo, una magnifica invenzione MAGNIFICA ma pur sempre un’invenzione.
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