Anni Ottanta.

Esplode il fenomeno "Kiss me Licia", grazie al cartone animato omonimo che narra l'avvicendarsi delle storie amorose più o meno intricate dei protagonisti Licia, Mirko, Satomi, e soprattutto del gruppo Rock emergente di cui fanno parte quest'ultimi: i Beehive.

La Line-up del suddetto vede Mirko quale cantante, Satomi tastierista, Matt alla batteria, Toni alla chitarra ed un altro personaggio di cui anche dopo estenuanti ricerche, non ho trovato il nome (ma ciò poco importa. L'anonimo entrerà di diritto con i compagni nella Storia!). Quello che ora intendo recensire è l'album d'esordio, datato 1985 e intitolato con un guizzo d'ispirata fantasia: "Kiss me Licia e i Beehive", trattasi di 12 tracce dai titoli talmente semplici da far impallidire quelli proposti nell'ultimo cd dell'appena recensito Vasco, ed eccoli per voi:

1.Kiss me Licia
2.Freeway
3.Fire (strumental version)
4.Lonely boy
5.Baby I love you (strumental version)
6. Andrea e Giuliano
7.Freeway (strumental version)
8.Let me feel
9.Baby I love you
10.Fire
11.Kiss me Licia (strumental version)
12. Il mio gatto Giuliano

Alcune di queste canzoni  sono entrate prepotentemente nel mio quotidiano e da allora non sono più uscite, mi riferisco soprattutto a al tormentone "Baby I love you", immancabile nei fantasmagorici live della band e di cui mi accingo a citare un pezzetto:

"Baby I love you I wonder thing undone
Baby I need you vorrei vederti ma tu
no, non vuoi venir, solo impazzirò senza di te
"

E, certo, obbietterete che in quanto a profondità del testo non è messa bene, (già le sento le battute... neanche tu sei messa bene ect ect), ma indubbiamente accosta un ritornello d'impatto immediato ad un accompagnamento musicale efficace e strumentalmente divino. I pochi temi trattati nel disco, fanno pensare che si tratti di un concept album, ma in realtà è molto di più, se contestualizzato nella situazione a cui gravita attorno, e per farlo basta esaminare i personaggi che hanno composto (o contribuito ispirando gli artisti) le musiche.

Licia, ostacolata da un padre pieno di pregiudizi verso Mirko e Satomi, discriminati solo per la loro capigliatura forse non usuale ma da vere Rockstar; Andrea fratellino del nostro frontman, che a parte i capelli di uno shockante ma comunque invidiabile blu elettrico, è un bambino splendido che concentra e divide i suoi sforzi tra il combinare la storia Licia-Mirko e le amorevoli cure verso il suo enorme gatto Giuliano; Satomi, già amico di Licia e di lei innamorato, che ben presto dovrà fare i conti con una delle tristi realtà della vita: il tradimento dell'amico fraterno Mirko, che come sappiamo avrà il cuore di Licia; ed infine Mirko stesso, tormentato cantante, che si trova cucita la nomea di donnaiolo, che deve far da padre al piccolo Andrea, e che mette tutto se stesso nel suo gruppo.

Sarete d'accordo con me nel convenire che con tali presupposti, il debut non poteva essere migliore, le melodie e la voce calda dello showman sono irresistibili, e vanno dritte a segno nell'ascoltatore, che grande o piccolo che sia, si trova coinvolto e travolto da un trascinante EP.

Ecco qui, potevo far di meglio, ma la foga e la passione che nutro verso la mia prima Rock band, ed il fascino che ancor oggi esercita in me tale Satomi (la mia prima cotta, già allora impazzivo per i capelloni eh...) mi hanno fatto perdere la razionalità.

PS: Si sono avvicendati poi in quest'ordine i seguenti album:

"Love me Licia e i Beehive" (1986)
"Licia dolce Licia e i Beehive" (1987)
"Teneramente Licia e i Beehive" (1987)
"Balliamo e cantiamo con Licia" (1988)

Che vedono una superlativa Cristina D'Avena come protagonista di una fortunata serie ispirata al cartone giapponese, ma che non raggiungerà mai ahimè, i fasti riscossi dalla sua rispettiva cartacea.

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