Gruppo del sottobosco inglese che come tante altre band della terra d'Albione, nei mitici anni '60 si trovava a pubblicare in Germania, il suo misterioso e unico disco d'esordio nel lontano 1969.
Un album quindi recuperato dai fondali underground dell'epoca dalla meravigliosa etichetta italiana akarma, con un formato essenziale che riproduce fedelmente la cover originale anche fin troppo visto le inesistenti informazioni sul gruppo in questione, giusto i nomi dei componenti di cui non si riesce a sapere nemmeno il ruolo di ogni singolo musisicista.

L'album pubblicato da qualche parte lungo il Reno è piuttosto rinomato per il suo tipico artwork psichedelico, caratterizzato dalla posa rituale di una longilinea modella truccata pesantemente che può far credere anche ad una band di hard rock oscuro, la torbida, inquietante e pure trash immagine di copertina, può far pensare appunto ad un gruppo proto Black Sabbath.

In realtà i Rust si presentavano come un gruppo beat, ma il loro era un grezzo rock psichedelico (anche questa caratteristica a dire il vero non deve essere presa alla lettera perché qui non ci troviamo di fronte ad un caleidoscopico viaggio spaziale, semmai ad un onesto rock speziato ogni tanto di riverberi colorati) con qualche traccia di Pretty Things e dei Troggs più selvaggi.
L'istintività di "You Thought You Hade It Made" ed i brividi fuzz di "The Endless Struggle" depongono a favore della loro energia e le inflessioni pop di "Please Return" e "Think Big" ne testimoniano la vena melodica quasi senza manierismi. "Delusion" e "Doesn't add up to me" ben conciliano entrambi le componenti, facendo di "Come With Me" un album non indispensabile, ma tuttora godibile, da riconsiderare in questi tempi di fervido collezionismo psych.

Certamente giunse in ritardo di un paio d'anni rispetto all'ideale collocazione della sua proposta musicale, così fu confinato ai margini di una scena che ormai si orientava verso i nuovi stimoli progressive. Infine i Rust costituirono una meteora underground, presto scomparsa, l'lp uscito originariamente in poche centinaia di copie è quindi oggi oggetto di grande ricerca con quotazioni elevatissime nell'ambito del collezionismo.

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