I due lati della musica di Harper

Doppio cd con canzoni ben divise: Primo disco bianco con dolci e candide ballate unplugged, in un tipico stile puramente cantautoriale. Secondo disco nero con tracce che Harper spinge di più verso uno stile a volte blues, a volte rock, oppure funky ed altro ancora. Tanto per intenderci la stessa spartizione sonora che l'autore aveva già utilizzato nel doppio disco live "Live From Mars".

Nel primo disco nove tracce da cantautore consumato, uno stile che già avevamo apprezzato in alcuni pezzi del suo precedente album "Diamonds On The Inside". Atmosfera magica, spesso malinconica, soffice, sussurrata con la sua inconfondibile calda interpretazione vocale, ne fanno nove tracce pressochè tutte splendide. I testi sono più intimistici rispetto al secondo disco nero. Le migliori dal primo disco bianco: "Morning Yearning" in apertura mozza il fiato pizzicando le corde nella maniera dolcissima che solo lui sa fare, "Waiting For You", il meraviglioso coretto di "Cryin' Won't Help You Now", la splendida strumentale "Sweet Nothing Serenade", il misterioso riff dell'insegnamento morale di "Never Leave Lonely Alone" e ancora la conclusiva onirica armonia con tanto di piano ed archi di "Happy Everafter In Your Eyes".

Nel secondo disco nero, i toni cambiano, Ben Harper abbandona i temi intimistici, guarda e soprattutto critica la società. E' qui infatti la canzone che da il titolo all'album "Both Sides Of The Gun". Ci troviamo oggi nella nostra società (nell'america in cui vive l'autore particolarmente) ad essere vittime e carnefici, facciamo una guerra non ben compresa per creare una pace che però sembra lontanissima, attacchiamo perchè ci sentiamo attaccati dal terrorismo e da quant'altro ci minaccia nella nostra società. Siamo per l'appunto ai due lati di una stessa pistola, ora siamo chi la impugna e ora guardiamo nella canna puntata davanti ai nostri occhi. 'Politics, it's a drag, they put one foot in the grave, and the other on the flag...'. Dalla splendida protestante ed energicamente politica title-track.
Ancora degne di nota nel disco nero: "Better Way" primo singolo con un Ben Harper mai visto cosi ispiratamente-incazzato nella esecuzione vocale di un paio di strofe, il ritmato blues di "The Way You Found Me", il coro quasi gospel di "Gather 'Round The Stone". Ancora da segnalare il funky anni 70 di "Black Rain", il rock spinto con tanto di psichedeliche schitarrate alla Hendrix nella conclusiva infinita (8 minuti) "Serve Your Soul" e anche il piu ironico titolo di Ben Harper della bella "Please Don't Talk About Murder While I'm Eating".

Tredici anni prima di questo disco usciva "Welcome To The Cruel World" primo album di Harper. L'ormai 37enne chitarrista ha tracciato in quei tredici anni un percorso musicale davvero multiforme, abituandoci a stili completamente diversi i più disparati, fatti comunque tutti con una ispirazione indiscutibile e mantenendo un livello altissimo. "Both Sides Of The Gun" (fatto stavolta senza gli "Innocent Criminals") è un album stupendo ed estremamente vario, si apprezza soprattuto ad un secondo o terzo ascolto. Contiene peraltro due dischi veramente eterogenei fra di loro, ma di livello altissimo. Un gioiello dalle due facce.

 

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