"Cazzo. Il primo lavoro da mesi e va fuori di testa"

8 mesi prima è successo qualcosa di poco gradevole ma non ci sarà mai rivelato. Certo poi, più o meno, riusciamo a immaginarlo ma neanche troppo. E alla fine non è neanche importante.

Ciò che conta è che c'è un uomo disoccupato con cui avere a che fare sta diventando molto difficile.

Torna indietro. Mescola le carte.

Un simbolo strano. Due genitori il cui matrimonio passa un momento difficile a causa di un qualcosa successo 8 mesi prima che ha causato non poche difficoltà e psicologiche. Il lavoro è andato male, e tutto il resto con quello. Litigi furiosi. Invito a cena. Riappacificazione.

La trama inizialmente sembra semplice e lineare, banale. Ok, si tratta di un lavoro sporco, c'è quel simbolo strano che abbiamo visto prima, ma di film cosi se ne sono già visti tanti, devi essere bravo per cavarne fuori qualcosa di buono.

Invece è solo apparentemente così.

THE PRIEST

THE LIBRARIAN

THE MP

"Ma cosa ha visto su quel display? "

Si inizia con la violenza verbale, si prosegue con una violenza vera e propria (sangue per essere chiari...omicidi) e si arriva a qualcosa di incasinatissimo

"Kill List" è un film progressivo, diventa sempre più strano, fino a che non ci capisci più un ciufolo ma manco te ne accorgi che non capisci più un ciufolo. La normalità non viene frantumata con una botta improvvisa come magari si potrebbe immaginare, la discesa verso il delirio e l'indecifrabilità è lenta ed inesorabile. 

La regia e il montaggio seguono la stessa andatura della storia diventando sempre più spiazzanti, prede di una schizofrenia che si è fatta strada a morsi calibrati finché non giunge il finale assurdo. Mentre ti chiedi ancora cosa cazzo aveva da sorridere quel tizio di rendi conto di aver visto qualcosa di spaccameningi.

Se a già a metà vi sembra che la situazione stia cominciando a farsi strana, state tranquilli, dopo andrà peggio.

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