Sono stati tra i primi a dettar legge in ambito Death Metal in Europa; nati a Birmingham sul finire degli anni ottanta e degni compari dei quasi concittadini Napalm Death. E' l'ultimo episodio importante della loro carriera, siamo nel 1994, che proseguirà ancora con alcuni dischi via via sempre più prevedibili e fiacchi.
Ma questo EP di soli cinque brani contiene ancora tutte quelle caratteristiche musicali estreme e pesanti, con quell'impronta guerresca che li rendeva riconoscibilissimi per chi amava certe sonorità negli anni novanta.
Si parte con "The Grotesque" e subito la mazzata è pesantissima: Death primordiale, aggressivo che tutto travolge nell'ascolto per merito della voce growl demoniaca di David Ingram; e le due chitarre non sono da meno, ricordando dannatamente "Harmony Corruption" (ancora i maestri Napalm Death come esempio). E' la volta di "Ashen Epitaph", dove viene a galla il loro paludoso e belligerante modus operandi, del tutto simile ai connazionali Bolt Thrower; brano nerissimo e granitico come pochi altri nel genere.
Si prosegue e si arriva già alla fine con tre brani registrati dal vivo e tratti dai loro precedenti album sulla lunga distanza; la velocità di esecuzione mortifera, che rasenta la follia, il drumming forsennato e quella voce così cupa e densa, personalmente una delle più belle ed espressive di tutto il movimento Death. Ascoltatevi "Subconscious Terror", con la sua crescita spaventosa ed il ghigno finale di David che introduce l'ultimo brano: avrete in questo modo un quadro preciso di cosa erano i Benediction...DEATH IS JUST THE BEGINNING...
Ad Maiora
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