A vagare per le vie di una grande città come, ad esempio, Berlino può capitare (e a me è successo qualche anno fa) di vedere qualcosa di anonimo non segnalato da alcuna guida turistica. Nel caso specifico, all'angolo di due vie collocate nella zona centrale denominata Mitte, c'e` l'insegna Eldorado all'entrata di un supermercato biologico che allora non mi attiro` più di tanto. Lascio immaginare la mia sorpresa, a distanza di pochi anni, a seguito della visione di questo documentario intitolato " Eldorado - il nightclub odiato dai nazisti" e visibile sulla piattaforma Netflix. Quell'insegna ci riporta ad un passato particolare nella storia tedesca dalla fine del primo conflitto mondiale al 1933, data dell'ascesa al potere di Hitler e del movimento nazista che coincide con il crollo della repubblica di Weimar.
Il documentario, utilizzando immagini d'epoca, interviste a storici e scene di finzione, illustra bene quella congiuntura storica in cui, almeno in una grande città come era già allora Berlino, i costumi in materia di sessualità fossero molto disinvolti. Tanto per dire, nelle edicole erano in vendita non solo pubblicazioni morigerate, ma erano esposte anche riviste osé indirizzate ad un pubblico specifico di omosessuali, lesbiche, transessuali. Ancor più significativo era il fatto che a Berlino fossero in pieno esercizio un centinaio di locali dedicati ad un pubblico queer e, in questo campo, il nightclub Eldorado era il più rinomato, con tanto di insegna che declamava "Hier ist richtig" (da tradurre come "qui è giusto").
Insomma un'atmosfera a dir poco effervescente in quei lontani anni Venti del secolo scorso, con un largo concorso di pubblico fra cui potevano capitare anche componenti del movimento nazionalsocialista , in divisa d'ordinanza e con tanto di svastica al braccio. Fra questi lo stesso Ernst Rohm, colonnello generale delle SA ben visto dallo stesso Hitler e dalle spiccate tendenze omofile e misogine.
Tutte circostanze singolari che sarebbero giunte a termine nel 1933, con la presa del potere da parte di Hitler e l'uccisione, nel 1934, di Rohm stesso per spianare la strada alle SS di Himmler, ancor più cupe e spietate delle SA. E da quel momento, se il percorso del nightclub Eldorado e di alcuni clienti nazisti viziosi era stato in qualche modo correlato, in seguito non sarebbe stato più così con inevitabili esiti repressivi. Si sarebbe assistito non solo alla chiusura di tutti quei locali licenziosi attivi nei ruggenti anni Venti, ma anche alla classificazione di tutti i soggetti queer come devianti e sacrificabili nell'ottica delirante nazista di eliminazione degli appartenenti a razze inferiori internati nei lager. Una storia tristemente nota prolungatasi fino al crollo del nazismo nel 1945.
Il fatto ancor più singolare, come rammenta efficacemente il documentario, è che dopo la fine della seconda guerra mondiale il quadro normativo che penalizzava i rapporti sessuali fra persone dello stesso sesso sia rimasto in vigore nella Germania Ovest fino al 1969, per essere parzialmente riformato, mentre nella Germania Est si dovrà attendere la riunificazione con la parte occidentale, a seguito dell'abbattimento del muro di Berlino, per l'abrogazione delle suddette leggi liberticide. È evidente quindi che il tema delle libere scelte sessuali è sempre scomodo e certe libertà attuali in determinate nazioni potrebbero decadere all'improvviso, a seguito di involuzioni sociali e politiche. Non si dimentichi, solo per fare un esempio, che c'è sempre qualcuno che afferma che "gli omosessuali non sono normali". E così dicendo da voce a tanti altri che la pensano così su un tema molto delicato.
Carico i commenti... con calma