Leggendo la recensione del disco degli Acqua Fragile apparsa recentemente, non ho potuto fare a meno di pensare a questo disco solista del leader del gruppo, Bernardo Lanzetti, che nei primi anni '80 si era concesso una trasferta a Londra per registrare questo buon disco, "Gente nervosa", che con il prog degli Acqua Fragile non c'entra nulla, ma che segna con evidenza quelli che sono i più grandi amori musicali di Bernardo Lanzetti, cioè rock, country e blues.

Qui il protagonista è lui con la sua splendida chitarra, con un'interpretazione sempre sentita e "con l'anima". C'è tutto il suo mondo musicale che non sia il progressive, dal veloce country-rock iniziale ("Donne donne, donne oh!"), il resto si snoda su morbide ballate ("Princess Caroline", con un bel saxofono in evidenza"), un country leggero come "Cowboy cowboy", un pezzo che in qualche modo può ricordare il reggae come "Solo io e te" e rock'n'roll piuttosto classici come "No comment".

Ma il pezzo che in questo album è indubbiamente una spanna sopra tutti è certamente la title-track , con degli ottimi riff di chitarra e un ritornello che rimane in testa dal primo momento.

Ho avuto modo di assistere qualche anno fa ad un suo concerto in un pub vicino casa mia e sono rimasto colpito dalla sua assoluta bravura e anche dalla sua presenza scenica ed ho avuto l'onore di chiedergli di suonare proprio "Gente nervosa", che lui ha subito eseguito. Oltretutto è stato anche intelligente nel non esagerare con il Glovox (il guanto da meccanico applicato sulla gola collegato ad un impiantino che gli filtra la voce).

Un personaggio da riscoprire.

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