Sono trascorsi solo pochi mesi dall'uscita di "The Inhumanity Of Human Mind" su Satanica Production per i padovani Beyond The Gates, che non vogliono mai fermarsi e che ritroviamo in piena forma con il nuovissimo Zodiac (E nel frattempo la band ha registrato anche un EP con un brano inedito e tre canzoni rimasterizzate.). Zodiac, come sospetterete, tratta delle lyrics incentrate sullo zodiaco, da cui il main-concept prende spunto, creando poi su tali basi una storia verosimile in bilico tra odio e amore in cui ogni ascoltatore si potrebbe benissimo immedesimare.
Musicalmente la proposta è quasi totalmente cambiata dai precedenti dischi, esplorando maggiormente quanto offerto dal metalcore statunitense e dal progressive dei Dream Theater, band da cui il duo ritiene di essere stato parecchio influenzato durante la stesura dei pezzi, fino ad arrivare ai margini del rock. Una varietà stilistica che darà la nausea ai puristi del death metal, soprattutto dopo aver sentito alcune modernità estreme che compongono le diverse tracks.

L'album inizia con 'Aries', un'ottima canzone che mi ricorda gli In Flames di 'Soundtrack To Your Escape', moderna e pungente, con il ritornello espressivo.
'Taurus' è furiosa, dritta e pazza, un'ottima prova di death metal con inserti 'core. 'Gemini' è costituita da due parti differenti, la prima molto metalcore, con il ritornello strappato ai già nominati In Flames, la seconda molto più punk-hardcore e interamente in italiano (finalmente una band death che fa una canzone in lingua madre!).
Si passa al 'Cancro' ('Cancer') che concede meno spazio alle ritmiche per lasciarne di più alla melodia, anche quì l'output è in italiano e riesce a strappare qualche lacrimuccia. 'Leo' spazia tra momenti di pura aggressione e interruzioni melodicissime, ed un ritornello classico in pulito con frasi ripetute in growl.
'Virgo' è spiazzante. Voglio dire, questa track sembra una vera ballata, poi si tramuta in un colpo allo stomaco di riff e vocalizzi brutal-grind, per poi concludere il suo corso tra coretti quasi pop, e le chitarre che sembrano improvvisare in un jam-set. Racchiude tutta la pazzia di questa studio-band.
'Libra' sembra la sorella non dichiarata del Leone, il giusto peso tra un lato aggressivo e l''altro... !
'Scorpio' è così strana da non poter essere definita. Assomiglia tremendamente a qualche cosa di crossover sentito anni fa, anche per la cadenza delle parole, intendendo il parlato, perchè poi passa a picchiare con il growl e le chitarre cadenti.
Con 'Sagittarius' è possibile notare quanto questa band sappia cambiare da una canzone all'altra. Quì sono ben più marcate le influenze death, con l'animo malincono che può inquadrare una band come gli Insomnium.
Capricorn è l'ultima sberla che i Btg ci riservano, una veloce che prende spunto dal metalcore, con un ritornello estremamente carico di rabbia e un intermezzo in italiano che ricorda l'ep 'Soul Crisis' per la cattiveria in sè.
Nel finale la lucente e inquietante 'Aquarius' fa da intro per la ballata 'Pisces' che non ha nulla di death metal, ma nemmeno di metal. Forse ai confini con il rock progressivo e quello malinconico. E' una canzone che forse a non tutti potrà piacere, che sa sciogliere, sa far riflettere e sa colpire dritto nel cuore.

Sicuramente un disco più completo e rifinito dei due precedenti, e sarebbe ancor più bello se la qualità sonora fosse superiore, infatti, il mix non è stato dei migliori, anche se si è notato un piccolo miglioramento. I Btg tengono alte le aspettative con un grandioso e complesso metodo di scrittura e per le doti di ricreare forti emozioni sia con la musica che con il concept-lyric. Quel che ancora manca è una produzione audio adeguata che possa mettere in primo piano ogni aspetto della musica della band, volutamente schieratasi ancora una volta nell'underground, ma che potrebbe puntare più in alto con un piccolo salto qualitativo nella post-produzione. Non ci si può aspettare di più da due ragazzi che registrano in casa con una scheda audio del valore di cento euro. E' già un miracolo che ne è uscito uno Zodiac così in forma.

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