Bill, l'ex ragazzo prodigio di Kirkby (ma possiamo anche dire Liverpool) si è finalmente ritrovato.
So cosa vi state chiedendo: ma chi sarebbe questo Bill?

Per chi si fosse perso le puntate precedenti Bill è un poliedrico musicista inglese probabilmente noto ai più per essere stato, dal 1996 al 2008, il chitarrista dei Coral (se non li conoscete mollate tutto e correte a recuperare).

Nel 2008 Bill ha lasciato la band per intraprendere una carriera solista come produttore, polistrumentista, compositore e cantautore; ha già diversi album da solista sul cv. a cominciare da "If...", basato sul romanzo di Italo Calvino del 1979 "Se una notte d'inverno un viaggiatore", come dire, se il buongiorno si vede dal mattino... fino ad arrivare al successivo e pluri-acclamato "A Bad Wind Blows in My Heart" del 2013, che Bill considera il suo zenith artistico.

11 anni sono serviti a Bill Ryder-Jones per scrollarsi di dosso la trappola dell'auto sabotamento dopo l'uscita di "A Bad Wind Blows in My Heart".

"Amo 'Iechyd Da', non sono così orgoglioso di un disco dai tempi 'A Bad Wind Blows in My Heart'." ha dichiarato. Ed è un bene, perché proprio quel disco per Bill ha sempre rappresentato sì una vetta di cui andare fiero, ma allo stesso tempo un paragone che lo ha fatto sentire insoddisfatto di ogni pubblicazione successiva: "Sono sempre stato molto duro con me stesso per non aver superato quel disco, davvero," dice. "È stato un problema per me."

Fino ad arrivare ai giorni nostri: a Gennaio 2024, Domino Records ha pubblicato l'ultimo "Iechyd Da" (termine gallese che si traduce in "buona salute") un disco pop elegante, meditativo, maestoso, onirico, ambizioso, avvolgente e intimo.

Se il gioco è quello delle assonanze, allora ritornano sul palato il folk pastorale di Nick Drake, la magniloquenza dei Flaming Lips di "The Soft Bullettin" ("This Can't Go on"), il dream pop dalle atmosfere sognanti dei Mercury Rev (penso a "I Know it's Like This" con quella campionatura di "Baby" di Gal Costa la cui voce poi fluttua sullo sfondo del brano come un fantasma di un amore passato), gli ultimi Blur e, perché no, Lou Reed (penso a "It's Today Again" ma anche "If Tomorrow Starts Without Me" in cui Bill strizza l'occhio a "Street Hassle" dello stesso Reed).

Consigliato. Un ottimo antipasto musicale del 2024.

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