Billy Bragg - "Don't Try This At Home" e… …"He owes it all to Spandau Ballet"
Billy Bragg, una vita frenetica e combattiva con impegni politici che danno una solida struttura alle sue opere musicali. Un artista, un uomo, che coniuga canzoni folk pop, folk rock, folk song con vere proteste legate ai diritti civili, conflitti sociali e individuali che descrive nei suoi testi con rispetto, tanta leggerezza, amore e molto sentimento.
Le sue opere sono come delle sculture dalle forme vive alleggerite dall'alternarsi tra melodia e canto, sono profonde suggestioni immortalate in fusioni orchestrali dove sono i testi che descrivono i comportamenti vitali dell'essere umano e che danno vita al suo stile personale. Questo stile ha un sapore primitivo, incisioni primordiali, motivi arcaici, linguaggi universali che sono la sintesi di tutto. La compiutezza formale quasi ostentata, inadatta al fermento dell'epoca contemporanea che oramai naviga nei suoi dolori giornalieri, sfociando sempre di più in quella evidente imperfezione umana che crea tarli in grado di logorare quella "dura scorza" nel tentativo di dare un valore alla vita.
Bragg cerca qualcosa di concreto e fondamentale in cui credere, qualcosa che è radicato dentro di se da sempre. Il movimento combattivo degli ideali che regolano lo spirito per dimostrare che un uomo, nonché artista di se stesso, non può chiudersi in una torre d'avorio, anzi deve essere coinvolto e proiettato nella società, deve mettere in evidenza l'interessante ricerca dell'espressione con la prassi della fantasia e dell'inventività comportamentale.
Le sue melodie sono tutto l'emblematico fulgore di superfici squarciate da una prorompente energia interna, di pulsioni incontenibili di una vita tumultuosa, dove abbaglianti levigatezze diventano meteore che colpiscono i cuori e le menti. Le mani tormentano gli strumenti che infrangono l'involucro delle idee per capire il mistero della vita, misurazione con la realtà intima delle cose, senza finzioni. Il meccanismo che regola il movimento, la vitalità e il potere di scoprire gli arcani della vita. Così il simbolo diventa fondamentale nell'opera di Bragg.
"Moving The Goalposts" le note creano la melodia che lascia spazio alla curiosità d'investigare, "You Woke Up My Neighbourhood" superba melodia proiettata a livelli di alta maturità, "Mother Of The Bride" inno poetico sempre con la base di testo impegnativo e reale, "Tank Park Salute" energia vitale che preme dall'anima per esplodere in forme maestose "Accident Waiting To Happen" per chi non riesce più ad avere un briciolo di "dignità e bellezza per se stesso" o "Rumours Of War" la dolorosa voce che viene sovrastata da un struggente violoncello pizzicato da un pianoforte, "The Few" Bragg, un vero gentleman polemico e contestatore, "North Sea Bubble" leggiadra e inconfondibile.
La ristampa dell'Album originale è accompagnato da un secondo bonus cd con quattordici tracce extra tra demo, alternative versioni, mix e versioni che lo rendono ancora più interessante nell'instancabile ascolto.
Anche se per tanti non è un grande capolavoro, per altri, compresa la sottoscritta, invece lo è grazie alla delicatezza e all'impegno. Se non si possiede né l'Album originale né questa doppia versione di straordinaria bellezza, allora indubbiamente è da acchiappare al volo!
Ricordate di metterla nella Vostra "lista della spesa".
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