Premetto che di jazz non sono tanto intenditore. La mia collezione seppur molto approssimativa racchiude alcune perle di artisti del calibro di Miles Davis, John Coltrane e proprio questo Billy Cobham, batterista a dir poco fenomenale.
Non sarò molto lungo in questa recensione, anche perchè c'è poco da dire.
Questo signore che adesso avrà circa 60 anni alla batteria faceva e fa quello che li pare e piace.
L'album in questione è datato 1975 e per chi non lo avesse consiglio di comprarlo, magari per finire la sua collezione privata di questo stupendo musicista.
In linea generale questo lavoro vede Cobham alle prese con il funky più che con il jazz; ma anche in questa veste si sa far rispettare.
I momenti più interesanti sono la prima traccia "Panhandler" e l'assolod i batteria di 9 minuti "A Funky Kind Of Thing". Gli altri pezzi suonano sempre molto funky, ben suonato con ai fiati i due fratelli Brecker; Randy alla tromba e Michael al sax. Cobham ritorna alla collaborazione con questi due musicisti, dopo aver con loro fondato nel 1969 i Dream, successivamente all'abbandono da parte di Billy dell'Horace Silver's Quintet.
Questo è il resto del gruppo: John Scofield (chitarra), Milcho Leviev (tastiera), Alex Blake (basso).
Non sarà certo all'altezza di Spectrum o dei suoi immediati successori, ma questo album suona davvero bene.
Io ve lo consiglio.
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