Diventato una rockstar a tutti gli effetti negli anni settanta, Billy Joel entra negli ottanta con la responsabilita' di dover ripetere il successo di numerosi hit single che ne hanno fatto uno dei cantautori pop-rock confidenziali di maggior successo.
Se i primi tre dischi del nuovo decennio, 'GLASS HOUSES' (1980), 'THE NYLON CURTAIN' (1982) e 'AN INNOCENT MAN' (1983) ne hanno confermato la grandezza, la seconda meta' degli anni '80, hanno visto Joel cadere in una crisi artistica e personale che culmino' nell'album del 1986, 'THE BRIDGE'.
La sua carriera artistica e' dunque ad un bivio e Joel decide di tagliare i ponti con il passato e come spesso succede l'amore gli e' d'aiuto. Allontanati gli spettri dell'alcolismo che lo seguiranno per tutta la vita, nell'85, sposa la stupenda fotomodella CHRISTIE BRINKLEY da cui avra' la figlia Alexa, avviandosi a comporre il disco della rinascita.
'Storm Front' esce nell'89, prodotto dall'ex Foreigner MICK JONES (il vecchio produttore e compagno di mille avventure Phil Ramone viene abbandonato, proprio per dare un taglio netto al passato), il disco si presenta con un suono spigoloso e rock ma soprattutto il songwrite ritorna su livelli di eccellenza.
"THAT'S NOT HER STYLE" apre l'album in maniera energica, la canzone e' un blues grezzo con l'harmonica di Don Brooks a impazzare su tutta la sua durata.
"WE DIDN'T START THE FIRE" e' il primo singolo che viene scelto per promuovere l'album. La canzone e' costruita su un originale elenco di nomi, fatti, avvenimenti successi dal 1949 (anno di nascita di Joel) al 1989, ripetuti in rapida successione che vanno a sfociare sull'energico chorus. La canzone ebbe un buon successo e spinse l'album al primo posto della classifica di billboard.
"THE DOWNEATER 'ALEXA' " e' la toccante canzone dedicata alla figlia da poco nata. "I GOT TO EXTREMES" e "STATE OF GRACE" sono altre due canzoni dal piglio rock-melodico mentre in "STORM FRONT" (in cui compaiono i fiati dei Menphis horns) e "WHEN IN ROME" si intravedono le coordinate soul che fecero la fortuna di "An innocent man" del 1983.
"SHAMELESS" riporta Joel alle atmosfere dei suoi migliori dischi degli anni '70, con un'ottima interpretazione vocale, molto soul. "LENINGRAD" e' un'altra toccante ballad pianistica che narra la storia e l'infanzia di Viktor, russo nato 1944 contrapponendola all' infanzia di Joel. Canzone malinconica accompagnata, ricordo, da un altrettanto triste e cupo video in bianco e nero. Il disco si chiude con un'altra ballad per sola voce e piano, "AND SO IT GOES".
Accompagnato dai fidi Liberty DeVitto alla batteria e David Brown alle chitarre e da una manciata di musicista scelti per l' occasione, 'Storm Front' e' il solito disco di Joel ben suonato e prodotto che ha rilanciato la carriera del nostro, che ritornera' ai grandi concerti da arena e incidera' ancora 'RIVER OF DREAMS' nel 1993 prima di abbandonare completamente il pop-rock e darsi alla musica classica.
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