Band olandese nota per un sound organ-driven che richiama i Sixties e il rock psichedelico, messo in luce in singoli e live intensi.

Recensioni e descrizioni ne evidenziano l'uso di organo (Philicorda), riff acid-rock, influenze Doors e elementi blueseggianti.

Recensione positiva su un primo singolo e demo che mette in luce un sound organ-driven e influenze Sixties. Il lavoro viene lodato per organo, voce e chitarre acide, con riferimenti ai Doors e al prog/acid-rock. Consigliata l'ascolto agli amanti del rock psichedelico e blues.

Per: Amanti del rock psichedelico, garage e blues in stile anni '60.

 "Make Things Happen", brano apripista, conferma la precedente descrizione stilistica: 4/4 di batteria semplici ma ben decisi, riff di organetto ( Philicorda, per i tastieristi appassionati - strumento usato per la famosa "Funky Town"-) che imperterrito ed accattivante insiste lungo tutto il corso del brano, la voce che inevitabilmente ricorda i Doors di "Break On Through", una chitarra acida al punto giusto per rendere il sound molto più aggressivo, senza però abbandonare rimembranze puramente 60's.

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