Benissimo ragazzi. Come ben sapete l'Heavy Metal raggiunse il suo picco più alto con "Appetite for Destruction", ma se si vuole ricostruire la storia e le origini del genere non si può fare a meno di partire dai padri fondatori; ce ne sono stati tanti, ma se proprio si deve fare un nome davvero essenziale allora questo non può che essere... Black Sabbath.

I Black Sabbath inventarono il metallo pesante praticamente dal niente.

Prima di loro c'erano i Beatles, per carità bravissimi, ma sempre troppo pulitini perfettini con tutti quei pezzi pri pri pri sdolcinati. C'erano i Rolling Stones, ma in fondo erano un gruppo country blues, honky tonk, bravissimi per carità, ma non è che fossero molto rock. Gli Who all'inizio erano molto rock, ma poi subito con quelle cose tipo Tommy, troppo cervellotiche o troppo da musical broadway. C'erano i Pink Floyd, ma all'inizio arrancavano, come be sapete, iniziarono a fare dischi davvero sorprendenti solo a partire da Dark Side Of The Moon in poi. C'era il leggendario Jimi Hendrix, ma era di base un chitarrista funky r'n'b prestato alla psichedelia inglese, non credo fosse metal. E poi? Boh, qualcuno si ricorda altri nomi?

In questo contesto i Black Sabbath si imposero come la vera novità, grazie a un suono di chitarra massiccio e a tutto ciò che ne consegue.

Il chitarrista Tony Iommi era la mente del gruppo, ma anche il braccio, la mano, le dita (non proprio tutte in questo caso). A lui si deve praticamente l'invenzione delle tonalità cupe di gran parte del metal venuto dopo. Certo anche la sezione ritmica aveva il suo peso con quel basso distorto di Geezer Butler e il pestare primitivo alla batteria di Bill Ward.

E poi ci sono i fans di Ozzy, quelli che senza Ozzy niente Black Sabbath.

Stronzate! I Black Sabbath erano Iommi.

Volete le prove? Allora ascoltatevi questo live registrato con Ronnie James Dio alla voce, e vedrete che vi convincerà.

Fino all'altro ieri pensavo anch'io che Ronnie James Dio non andasse bene per i Black Sabbath e per il metal in generale, non mi aveva mai convinto.

Poi mi è capitato per le mani questo cd, ed è stata una vera sorpresa.

Era il tour di "Mob Rules", quindi mancava anche Ward, sostituito da uno dei fratelli Appice, non chiedetemi quale, ma penso non fosse quello dei Vanilla Fudge, quindi sarà l'altro.

Questo concerto è esplosivo, nettamente meglio del "Live Evil", perchè più ruvido e rabbioso, più grezzo, più vero.

Tiratissimo, i brani si susseguono senza soste, la performance è incendiaria e Ronnie James Dio mi ha fatto a pezzi con questo live, ha distrutto le mie convinzioni, mi ha costretto a rivalutare tutta la mia vita, mi ha convertito a una nuova religione. Ora credo in Dio, e sento di avere trovato la mia strada.

In scaletta i brani migliori dei due dischi con Ronnie, più alcuni classici provenienti dai primi tre dischi con Ozzy.

Pubblicato nel 2005, inizialmente solo in numero limitato di 5000 copie su ordinazione in rete, è stato poi aggiunto come secondo cd nell'edizione deluxe di Mob Rules.

Io dico che ne vale la pena. Questo cd si candida con forza a diventare il mio disco preferito di sempre e, come ben sapete, io di musica me ne intendo abbastanza.

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