Le mani di Tony Iommi si appoggiano rilassate sulla chitarra, Ozzy Osbourne si avvicina barcollando all'asta del microfono. L'attacco è micidiale, un riff parte inconfondibile nella sua semplicità e forza. Entrano basso e batteria, secca e decisa. Al secondo dodicesimo la voce, unica ed inconfondibile, fa la sua comparsa in scena: "Finished with my woman 'cause she couldn't help me with my mind…".
Paranoid, il singolo che dà il titolo all'intero secondo lavoro in studio dei Sabs, è tutta qui. O meglio, ogni germe di quella che sarà poi la scena Heavy dal 1970 ad oggi è qui.
Eh sì, perché Ozzy e compagni in quell'agosto di 33 anni fa, a Birmingham, stavano scrivendo la storia della musica Rock.
Volete fare un corso accelerato di quest'affascinante materia? Appoggiate delicatamente il vinile sul vostro giradischi e avvicinate la puntina sul primo solco. War Pigs, con la sua incredibile intro (Luke's Wall) vi si attaccherà alla pelle, un testo tristemente profetico, linee vocali e strumentali a dir poco geniali.
Ora saltiamo un paio di brani ed arriviamo ad Iron Man. Un andamento cadenzato, a tratti marziale, potente, preciso. Un inno che non ha perso il suo straordinario appeal nemmeno dopo tre decadi di concerti in giro per l'intero globo. War Pigs, Paranoid, Iron Man: un enciclopedia dalla quale nessun artista appartenente a qualsivoglia frangia della scena Heavy-Rock può negare di aver attinto.
Era il dicembre del 1997 quando vidi le immagini del Reunion-Tour nel quale i componenti della Band si ritrovarono a Birmingham, loro città natale.
Tony Iommi assomigliava incredibilmente a mio zio Vito, Bill Ward mi ricordava il nonnetto che tutte le mattine va a giocare la sua bella schedina del totocalcio dal tabaccaio sotto casa. Quando Ozzy si è trascinato sino al microfono e ha sbraitato con quell'inconfondibile accento del sud il suo "Are you ready to go wild for us tonight", seguito da un "Let's go fucking crazy", ho chiuso gli occhi e mi sono goduto un paio di tonnellate d'immortale rock'n'roll. Mi trema ancora lo stomaco. "I Love You All".
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